Il centro studi di Confindustria, commentando l’analisi di luglio su congiuntura e previsioni, ha rilevato che, il sistema industriale italiano, è ancora debole e l’export stenta a decollare. Inoltre, secondo gli studiosi di via dell’Astronomia, le prospettive di crescita futura, restano fiacche.
Il dato
È una “crescita lenta”, “cresce (poco) il Pil in Italia”, avverte il centro studi di Confindustria con l’analisi ‘flash’ di luglio su congiuntura e previsioni. In sintesi: “Industria ancora debole, rallentano i servizi, non decolla l’export”. “Nel secondo trimestre 2024 – evidenziano gli economisti di via dell’Astronomia – i servizi hanno frenato pur restando in crescita”. L’industria “prosegue il calo (nonostante il recupero di maggio)” ed ha “prospettive fiacche“. Buoni segnali per i consumi” mentre “investimenti ed export tengono ma non trascinano”. Intanto “il timido taglio Bce ancora non si legge nei tassi per famiglie e imprese, l’inflazione ancora alta in Eurozona e Usa rallenta la discesa dei tassi. Sale il prezzo del petrolio”.
Fonte: Ansa