Si volge a Berna, in Svizzera, la Conferenza sulla pace in Ucraina, fortemente voluta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Grande assente, la controparte russa: Vladimir Putin. “Oggi facciamo un primo passo verso una pace giusta”, ha postato Zelensky. Intanto, i rappresentanti permanenti dell’Ue non sono riusciti a concordare nuove sanzioni contro la Russia a causa del “Nein” della Germania.
Zelensky: “Oggi facciamo un primo passo verso una pace giusta”
“Oggi inizia” la conferenza sulla pace in Ucraina “alla quale sono iscritti cento Stati e organizzazioni internazionali di tutti i continenti e parti del mondo, che rappresentano punti di vista diversi, ma uniti dal rispetto del diritto internazionale e degli altri. Insieme stiamo facendo il primo passo verso una pace giusta basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sui principi fondamentali del diritto internazionale”. Lo ha scritto su X Volodymyr Zelensky, che ha aggiunto: “America Latina, Medioriente e Asia, Africa, Europa, Pacifico, Australia, Nord America: sono tutti presenti. Il summit per la pace offre a ogni Paese l’opportunità di essere ascoltato e dimostrare una leadership globale”.
Zelensky: “Diamo chance alla diplomazia, vertice storico”
“Qui oggi diamo una possibilità alla diplomazia. Tutti i continenti sono rappresentati e anche se alcuni leader non sono presenti abbiamo già avuto successo nel creare l’idea che una pace giusta possa esistere. Ogni nazione, grande o piccola, qui può proporre le sue idee e quello che sarà deciso sarà parte del processo di pace: stiamo facendo la storia”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aprendo il Vertice di Pace di Lucerna. “Speriamo – ha aggiunto – che la pace arrivi il prima possibile”.
Zelensky: “Apprezzo partecipazione Sudafrica a summit in Svizzera”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X si è “congratulato con il suo omologo sudafricano Cyril Ramaphosa per la sua rielezione” al vertice istituzionale del Paese. “Mi auguro che Ramaphosa continui a lavorare con successo a beneficio del popolo del Sudafrica. L’Ucraina è interessata a portare avanti la cooperazione bilaterale reciprocamente vantaggiosa”. Zelensky ha poi “apprezzato la partecipazione del Sudafrica al vertice globale sulla pace e gli sforzi congiunti per ripristinare la giusta pace in Ucraina. Siamo ansiosi di continuare il nostro lavoro per attuare la Formula di Pace e ripristinare tutta la forza della Carta delle Nazioni Unite”.
Berna: “Oggi non ci sarà la pace ma prepariamo il terreno”
“Non saremo in grado oggi di decretare la pace per l’Ucraina, ma speriamo di dare inizio al processo. La carta dell’Onu forma la base del diritto, la Russia l’ha attaccata nel modo più brutale. Se vogliamo inspirare lo spirito di pace, Mosca deve essere a un certo punto coinvolta, tutti ne siamo consapevoli. Come comunità internazionale possiamo preparare il terreno per i negoziati tra le due parti in guerra”. Lo ha detto Viola Amherd, presidente della Confederazione svizzera, aprendo il Vertice della Pace di Lucerna.
Dalla Germania stop al nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia
I rappresentanti permanenti dell’Ue non sono riusciti a concordare nuove sanzioni contro la Russia a causa della posizione della Germania. Lo riferisce Politico. “Berlino è preoccupata per l’ampliamento di una misura che costringerebbe le aziende dell’Ue a garantire che i loro clienti non possano vendere beni sanzionati a Mosca”, scrive il quotidiano, spiegando che “la Germania teme che le sue piccole imprese soffriranno se la misura verrà estesa a prodotti di uso civili come quelli chimici o le attrezzature per la lavorazione dei metalli”.
Fonte: Ansa