Colpo di Stato in Niger: il presidente Bazoum trattenuto dalle guardie

Nigeria

Foto di Peggy und Marco Lachmann-Anke da Pixabay

E’ in corso un tentativo di colpo di Stato in Niger. I militari hanno circondato il palazzo presidenziale a Niamey. Il presidente, Mohamed Bazoum, è trattenuto dalla guardia presidenziale guidata dal generale Omar Tchiani.

Il presidente del Niger in mano alle guardie presidenziali

Il presidente eletto del Niger, Mohamed Bazoum, viene trattenuto dalla guardia presidenziale: lo riferisce una fonte vicina alla presidenza nigerina.

Niger, i militari circondano il palazzo del presidente

E’ in corso un tentativo di colpo di Stato in Niger. Alcuni militari della guardia presidenziale hanno circondato il palazzo del presidente eletto Mohamed Bazoum, bloccandone gli accessi. Secondo una fonte militare regionale, il capo dello Stato nigerino è attualmente trattenuto dagli ammutinati. Un’altra fonte vicina alla presidenza, citata da media internazionali, afferma che Bazoum “sta negoziando” con i soldati coinvolti. La guardia presidenziale è guidata dal generale Omar Tchiani, già in carica sotto il regime di Mahamadou Issoufou. Secondo alcune fonti, il presidente stava pensando di destituirlo dall’incarico.

Il presidente del Niger Mohamed Bazoum ricevuto in Vaticano. 2 dicembre 2022. Foto: Vatican News

È stato vietato l’accesso sia alla residenza del presidente Bazoum, sia agli uffici del complesso presidenziale. D’altro canto, nessuna forza militare speciale era visibile in mattinata nell’area in cui si trova la presidenza, il traffico era normale e non si sono sentiti spari, ha riferito un giornalista dell’Afp. Gli accessi alla presidenza a Niamey sono bloccati a causa di uno “sbalzo d’umore” della guardia presidenziale per un motivo non specificato, ha dichiarato sempre all’Afp una fonte vicina alla presidenza, aggiungendo che in mattinata erano in corso “colloqui” e che “il presidente sta bene, è sano e salvo”. “Lui e la sua famiglia sono nella residenza”, ha aggiunto la fonte a condizione di anonimato. “Ho parlato con il presidente e con i suoi amici ministri e stanno bene”, ha dichiarato un deputato del Partito nigerino per la democrazia e il socialismo (Pnds).

Il Niger, partner privilegiato della Francia nella regione del Sahel e afflitto dalla violenza jihadista in diverse parti del suo territorio, è guidato da Bazoum, eletto democraticamente e in carica dall’aprile 2021. La storia di questo vasto, povero Paese desertico è costellata di colpi di Stato. Ce ne sono stati quattro, dall’indipendenza di questa ex colonia francese nel 1960: il primo nell’aprile 1974 contro il presidente Diori Hamani e l’ultimo nel febbraio 2010, che ha rovesciato il capo di Stato Mahamadou Tandja. I tentativi di golpe sono stati numerosi.

Farnesina agli italiani in Niger: “Restate in ufficio o a casa”

“Tensioni nella zona del Palazzo presidenziale a Niamey. Al momento non si registrano disordini. La Farnesina monitora l’evoluzione della situazione politica e di sicurezza nel Paese. Invitiamo i connazionali alla cautela e a consultare gli aggiornamenti sul sito viaggiaresicuri.it”. Lo scrive il ministero degli Esteri in un tweet rinviando ai consigli ai viaggiatori in cui “si invitano i connazionali ad evitare spostamenti e a restare presso gli uffici di appartenenza o presso le proprie abitazioni. Si ricorda che i viaggi a qualsiasi titolo in Niger sono sconsigliati”.

Fonte: Ansa

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