Il sole del Maradona splende in faccia ai belli dell’Atalanta che sbancano Napoli e costringono gli uomini di Conte alla seconda sconfitta stagionale. Finisce 3-0 per l’Atalanta: a decidere una doppietta di Ademola Lookman e il terzo gol di Retegui in pieno recupero. Per la Dea è la quinta vittoria consecutiva. Pranzo indigesto per il Napoli che resta in testa ma adesso vede l’Atalanta seconda a -3 con l’Inter che battendo il Venezia può portarsi a -1 ad una settimana dallo scontro diretto di San Siro.
Lookman show
Ritmi altissimi nonostante il caldo al Maradona. Gasperini rinuncia a Retegui, affidandosi a De Ketelaere e Lookman con Pasalic a sostegno. Conte con il solito 4-3-3 con Lukaku, Kvara e Politano in prima linea. Gli azzurri soffrono l’atteggiamento bergamasco, con la Dea cinica e spietata che ha subito sfruttato le occasioni che la gara gli ha riservato. Ed il vantaggio è questione di minuti, giusto il tempo per vedere De Ketelaere lanciare Lookman che col mancino ha bruciato Meret. Il Napoli si scuote immediatamente ma non è sato fortunato con la conclusione di McTominay che ha centrato il palo. Il Napoli ha continuato a pressare sul portatore palla, ma senza mai trovare lo spazio per impensierire Carnesecchi. Atalanta attenta, nessuna sbavatura, controllo e ripartenza. Così alla mezz’ora è arrivato il raddoppio, ancora con Lookman, conclusione di collo pieno e Meret è di nuovo battuto. Il Napoli ha reagito immediatamente provando a fare breccia per vie centrali, ma è stata l’Atalanta a sfiorare il terzo gol, con Pasalic che di testa si è divorato ll facile 3-0.
Chiude Retegui
Il doppio vantaggio aiuta l’Atalanta nella gestione della ripresa e non è un caso che i bergamaschi trovino anche il terzo gol con Kolasinac che mette dentro di testa, ma Doveri ferma tutto e annulla per posizione irregolare. Il Napoli non trova spazi se non su palla inattiva, con Buongiorno che incorna bene ma trova Carnesecchi a fare il suo dovere. Il Napoli pressa e spinge, ma il muro atalantino regge. Il sipario cala al tramonto del match quando il subentrato Retegui non vuole mancare al banchetto, con una conclusione che bacia il secondo palo e muore alla spalle di Meret: 3-0 e buonanotte ai suonatori.