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Clan favoriva l'immigrazione di islamici radicali

La digos di Torino ha smantellato un'organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche di persone segnalate per possibili legami con ambienti del radicalismo islamico. Il gruppo reperiva documenti contraffatti per consentire il rilascio di permessi di soggiorno e agevolare così l'ingresso illegale in Francia di alcuni clandestini.

Passeur per la Francia

Secondo gli inquirenti, in quest'ottica, sarebbe emerso un legame con alcuni complici i quali – al confine italo-francese nei pressi di Ventimiglia – avrebbero consentito l’ingresso clandestino in Francia anche di un tunisino sospettato in ambito internazionale di attività correlate al terrorismo, accompagnandolo oltre confine attraverso sentieri boschivi utilizzati dai cosiddetti passeur. A capo del sodalizio, un tunisino di 40 anni, Walid Fanni: trattenuto al Cpr del capoluogo piemontese, è stato rimpatriato. Oltre a lui, un altro tunisino è stato portato al Cpr in attesa di essere rimandato nel Paese d'origine: si tratta di un irregolare senza fissa dimora. Fanni era considerato il referente per molti connazionali, anche studenti, che per il rilascio del permesso di soggiorno indicavano come domicilio la sua abitazione. Nel corso delle perquisizioni, effettuate a carico di quattro tunisini e di un italiano nel Torinese, sono stati sequestrati documenti falsi, tra cui varie carte d'identità, richiese di rilascio del permesso di soggiorno, stampe di documenti falsi pronti ad essere plastificati. Nell'abitazione dell'italiano, indagato nella stessa indagine, è stata trovata anche la stampante con cui venivano prodotti i documenti. 

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