Proseguono gli attacchi in Cisgiordania, dove alcuni palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano. Si scalda così anche il fronte con la vicina Giordania. Il re di Giordania Abdallah ha avvertito che le continue “violazioni” israeliane in Cisgiordania e Gerusalemme potrebbero “spingere la regione verso un’esplosione” generale.
Cisgiordania: scontri esercito Israele, uccisi 5 palestinesi
Cinque palestinesi sono stati uccisi in scontri con l’esercito israeliano nell’area di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania occupata: lo ha reso noto oggi all’agenzia Afp il direttore dell’ospedale di Thabet, Amin Khader, dove sono stati registrati i decessi. Si tratta di uomini di età compresa tra 21 e 29 anni, che sono stati uccisi durante un’operazione dell’esercito israeliano. L’esercito ha confermato alla Afp un’operazione in questo settore della Cisgiordania.
Re di Giordania: “No alle violazioni israeliane in Cisgiordania”
Il re di Giordania Abdallah ha avvertito che qualsiasi scenario che includa la rioccupazione di parti di Gaza da parte di Israele peggiorerà la crisi e che le continue “violazioni” israeliane in Cisgiordania e Gerusalemme potrebbero “spingere la regione verso un’esplosione”. Lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale Petra citata dal Guardian. “Una soluzione militare o di sicurezza” non avrà successo, ha aggiunto il re, sottolineando che il conflitto ha avuto origine nell’occupazione e nella privazione dei diritti del popolo palestinese.
Fonte: Ansa