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La Cina accusa: “Alcuni Paesi tentano di trarre vantaggio dall’indipendenza di Taiwan”

Con "le cosiddette regole, status quo e stabilità, definite dai secessionisti di Taiwan e da alcuni Paesi che tentano di trarre vantaggio dall'indipendenza di Taiwan", vogliono "dividere pacificamente" la Cina

Con “le cosiddette regole, status quo e stabilità, definite dai secessionisti di Taiwan e da alcuni Paesi che tentano di trarre vantaggio dall’indipendenza di Taiwan”, vogliono “dividere pacificamente” la Cina.

Il ministro degli Esteri Qin Gang, parlando al Lanting Forum di Shanghai prima di partire per le Filippine, ha detto che “vogliono sovvertire l’ordine del dopoguerra e calpestare la sovranità della Cina, ma 1,4 miliardi di cinesi non lo permetteranno mai. Una volta recuperata la terra della Cina, non sarà mai più persa, una volta stabilito l’ordine internazionale post-guerra, non sarà mai permesso che venga sovvertito”.

Corea del Sud: “Da Cina critiche scomposte al presidente Yoon”

Il ministero degli Esteri sudcoreano ha convocato ieri sera l’ambasciatore cinese a Seul a causa delle critiche “scomposte” della Cina rivolte ai recenti commenti su Taiwan del presidente Yoon Suk-yeol. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin aveva detto che Pechino non avrebbe mai permesso ad altri di intromettersi nella vicenda di Taiwan, contestando i giudizi di Yoon contenuti in un’intervista diffusa mercoledì in cui il presidente sudcoreano aveva espresso opposizione ai cambiamento dello status quo nello Stretto di Taiwan usando la forza, invitando Seul ad aderire alla politica ‘Unica Cina’ e considerare la vicenda dell’isola come “una esclusiva questione interna della Cina”.

Il primo vice ministro degli Esteri Chang Ho-jin ha convocato l’ambasciatore cinese Xing Haiming ieri sera e ha sottolineato che le osservazioni “scomposte” del portavoce erano da considerarsi una “grave scortesia diplomatica”, ha riferito la Yonhap. La mossa di Chang, che ha esortato la Cina ad evitare che l’incidente causi intoppi inutili allo sviluppo dei rapporti bilaterali, è maturata dopo una dura condanna sull’accaduto del ministero degli Esteri sudcoreano, secondo cui, “in risposta alla menzione del nostro leader del principio universale secondo cui ci opponiamo al cambiamento dello status quo con la forza, il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha rilasciato una dichiarazione indicibile”. Nell’intervista incriminata, Yoon aveva detto che le tensioni su Taiwan, che la Cina rivendica come parte “inalienabile” del suo territorio, si sono intensificate a causa dei tentativi di cambiare lo status quo con la forza, esprimendo sostegno alla comunità internazionale che si oppone a tale modifica. In aggiunta, Yoon aveva accostato il caso Taiwan a quello della Corea del Nord. Sul punto, Pechino ha invece insistito sul fatto che la situazione di Taipei è del tutto diversa poiché l’isola non è uno stato sovrano come invece lo sono le due Coree.

Biden ha parlato con Macron del suo viaggio in Cina

Joe Biden e il presidente Emmanuel Macron hanno parlato, nel corso di una conversazione telefonica, del recente viaggio di Macron in Cina. Lo riporta la Casa Bianca, sottolineando che i due leader hanno riaffermato l’importanza di “mantenere la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan”.

Fonte: Ansa

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