Prosegue da 797 giorni la guerra tra Russia e Ucraina. Alcune esplosioni sono avvenute in Crimea, tanto che le autorità hanno chiuso il ponte per un’ora. Intanto le forze russe in Ucraina, dopo la conquista di Avdiivka, nel Donetsk, hanno ora l’opportunità di scegliere tra molteplici direzioni tattiche per le prossime azioni offensive.
Esplosioni nella notte in Crimea, chiuso il ponte per un’ora
Secondo i canali Telegram, nella notte i residenti hanno riferito di esplosioni a Simferopoli, Gvardeysky e Dzhankoy, in Crimea, penisola annessa unilateralmente da Mosca dieci anni fa. Le autorità russe hanno chiuso il ponte di Crimea per circa un’ora, come riporta Ukrainska Pravda.
Isw: dopo Avdiivka la scelta è tra Pokrovsk o Chasiv Yar
Le forze russe hanno l’opportunità di scegliere tra molteplici direzioni tattiche per le loro future azioni offensive vicino ad Avdiivka, nella regione orientale del Donetsk, ma non è chiaro dove concentreranno i loro sforzi nel prossimo futuro: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). Secondo gli esperti del centro studi statunitense, la stabilizzazione delle loro posizioni a nord-ovest di Avdiivka presenta al comando russo una scelta: continuare a spingersi a ovest verso l’obiettivo operativo dichiarato a Pokrovsk, oppure provare a spingersi a nord per condurre possibili ulteriori operazioni offensive intorno a Chasiv Yar.
Ucraina, Blinken: “Ci saremo se Mosca vuole negoziare”
“Se la Russia mostrerà un sincero desiderio di negoziare per porre fine alla guerra in Ucraina, gli Stati Uniti saranno sicuramente presenti”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Anthony Blinken in una conversazione con il presidente del World Economic Forum, Borge Brende, a Riad, secondo quanto riporta Radio Liberty.
Fonte: Ansa