“Il fatto non sussiste”. Con questa motivazione, nell’aula bunker del carcere di Bicocca, il giudice per le indagini preliminari di Catania, Nunzio Sarpietro, ha decretato la sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Matteo Salvini, imputato con l’accusa di sequestro di persona. Le motivazioni complete saranno pubblicate entro i prossimi 30 giorni.
Cosa era successo
L’allora Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, era finito al centro del procedimento per i ritardi nello sbarco, nel luglio del 209, di 11 migranti dalla nave Gregoretti della Guardia Costiera italiana nel porto di augusta.
La soddisfazione di Salvini
“Assolto! No al processo perché il fatto non sussiste!!! Grazie amici per avermi sostenuto, vi voglio bene”, così il leader della Lega, esulta sui social al termine dell’udienza preliminare. “Il Giudice ha studiato lavorato e si è preso le sue responsabilità. Mi spiace solo per i denari che sono costati ai cittadini italiani queste giornate. L’Italia è l’unico Paese dell’Ue dove la sinistra politica ha mandato a processo un ministro non per reati corruttivi, ma per scelte di governo. Abbiamo la sinistra più retrograda del Continente europeo che usa la magistratura per vincere le elezioni dove non riesce a vincerle con in cabina. Spero che la sentenza sia utile agli amici del Pd e del M5s, le battaglie si vincono o in Parlamento o nelle campagne elettorale“. Così’ Matteo Salvini.