Il Consiglio dei Ministri ha nominato il generale Salvatore Luongo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Luongo, attualmente vicecomandante generale, subentrerà al generale Teo Luzi.
La nomina
Il Generale Salvatore Luongo, vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri dallo scorso 24 maggio, è stato nominato Comandante generale dal Consiglio dei Ministri e, nei prossimi giorni, subentrerà al generale Teo Luzi.
La carriera
Luongo ha intrapreso la carriera militare nel 1977, frequentando i corsi della Scuola Militare Nunziatella nel capoluogo campano, dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma. Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, ha conseguito i Master in Studi Internazionali Strategico-Militari, Scienze Strategiche ed è in possesso del Diploma Superiore di Scienze Umanistiche conseguito presso l’Università Gregoriana di Roma.
L’esperienza nella Capitale
Luongo è conosciuto nella capitale. Da Ufficiale inferiore, dopo le prime esperienze quale Comandante di Plotone dell’8° Battaglione e di Sezione del Nucleo Radiomobile della Legione Roma, ha ricoperto gli incarichi di Comandante delle Compagnie di Taurianova, Roma Casilina e Roma Trastevere. Da Ufficiale Superiore ha ricoperto gli incarichi di Addetto all’Ufficio Personale Ufficiali e Capo Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri, Comandante del Gruppo Carabinieri Roma, Assistente Militare e Aiutante di Campo per l’Arma dei Carabinieri del Signor Presidente della Repubblica e Comandante Provinciale Carabinieri di Milano e di Roma.
L’esperienza all’Ufficio legislativo della Difesa
Dal 25 agosto 2016 al 16 dicembre 2024 è stato Capo Ufficio legislativo del Ministro della Difesa. Dal 24 novembre 2021, in rappresentanza del Ministero della Difesa, è componente del Comitato di gestione della scuola Nazionale dell’Amministrazione. Dal 9 settembre 2021 è componente della Commissione di studio e approfondimento per la riforma del codice penale militare di pace. Dal 22 marzo 2022 è componente della Commissione per l’elaborazione di un progetto di codici dei crimini internazionali. Dal 16 dicembre 2023 è Comandante Interregionale CC “Podgora”, nonché Consigliere del Ministro della Difesa per l’attuazione delle riforme e per le strategie istituzionali.
I riconoscimenti
Nel corso della carriera gli sono stati conferiti tre encomi solenni, due encomi semplici ed alcuni elogi ed è stato insignito d alcune onorificenze: Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, Croce d’oro per anzianità di servizio, Medaglia Militare di Bronzo al merito di lungo comando, Insegna d’onore della Casa Militare della Presidenza della Repubblica, Distintivo per il personale militare in servizio presso l’Ufficio degli Affari Militari della Presidenza della Repubblica, Cifra d’onore, Croce di Commendatore con spade al merito Melitense del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni, di Rodi e di Malta e la Medaglia di Bronzo al merito della “Croce Rossa Italiana”. Nel 1997 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Taurianova (RC). Nel 2006 gli è stato conferito il Premio Campidoglio. Nel 2015 gli è stata conferita la cittadinanza “CIVIS ANNI” della città di Venafro (IS). Nel 2016 gli è stato conferito dalla Comunità Ebraica di Roma il premio “Stefano Gaj Tachè”.
Da “Il Sole 24 Ore”