I finanzieri del comando provinciale di Firenze e dello Scico, nell’operazione “Minerva” coordinata dalla Dda di Firenze, hanno dato esecuzione stamane, 20 gennaio, a un provvedimento del gip di Firenze che ha disposto 34 misure cautelari per altrettante persone accusate di essere legate al clan camorristico dei Casalesi.
In corso sequestri per 8 milioni di euro. Gli indagati avrebbero agito in Toscana sia con società operanti in prevalenza nell’edilizia sia con investimenti nel settore immobiliare. Le attività sono in corso nelle province di Firenze, Lucca, Pistoia, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna, Roma, Isernia e Caserta.
Clan dei Casalesi
Il Clan dei Casalesi è uno dei più potenti clan camorristici e una delle più potenti organizzazioni criminali al mondo. Originario di San Cipriano d’Aversa, fu formato nella seconda metà del XX secolo.
Si connota come un cartello criminale avente i tratti tipici paragonabili alla ‘ndrangheta o a cosa nostra. Oltre che nella provincia di Caserta, il clan risulta attivo anche in altre regioni del Paese come Veneto ed Emilia-Romagna, in particolare nelle province di Modena e Reggio Emilia, e ora anche Toscana.
All’estero, il clan è attivo in altri Paesi europei, come in Spagna, dove gestisce un canale di distribuzione della cocaina proveniente dal Sud America. E in Svizzera e Romania dove gestiscono la prostituzione, il traffico di droga, l’edilizia, centri benessere ed il riciclaggio di denaro, investendolo in attività legali.