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Cabina di regia: ipotesi cancellazione del coprifuoco dal 21 giugno

Alle 18 iniziano i lavori del consiglio dei ministri per lavorare a un nuovo decreto. Se il trend dei contagi non peggiora, dal 7 giugno sei Regioni in zona bianca

Dalla riunione della cabina di regia che si è tenuta a Palazzo Chigi sembra che l’intenzione del presidente del Consiglio Mario Draghi sia spostare il coprifuoco di un’ora per poi superarlo definitivamente a fine giugno. Degli altri temi sul tavolo, la cabina di regia all’unanimità ha votato ridurre il numero dei criteri per la valutazione dell’incidenza del Covid e il superamento dell’indice di trasmissibilità Rt. Si pensa intanto a una deroga sulla misure del coprifuoco per la finale di Coppa Italia che si giocherà mercoledì 19 maggio alle 21 a Reggio Emilia. Alla riunione hanno partecipato i ministri Daniele Franco, Roberto Speranza, Giancarlo Giorgetti, Stefano Patuanelli, Dario Franceschini, Maria Stella Gelmini, Elena Bonetti, il sottosegretario Roberto Garofoli, il coordinatore e il portavoce del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli e Silvio Brusaferro.

Alle 18 riunione il consiglio dei Ministri per varare il decreto delle nuove misure.

Le date

Il capo dell’esecutivo avrebbe illustrato la sua proposta sul coprifuoco, che prevederebbe nelle regioni in zona gialla un allungamento dalle 22 alle 23 entro pochi giorni, un ulteriore spostamento alle 24 a partire dal 7 giugno per arrivare alla sua cancellazione dal 21 giugno. Passi da farsi monitorando sistematicamente l’andamento dei dati.

Lo spostamento del coprifuoco va di pari passo, secondo la proposta, con aperture graduali in vari settori. Dal primo giugno ristoranti e bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso.

Per quanto riguarda i matrimoni, l’ipotesi che possano ripartire dal 15 giugno. La condizione necessaria dovrebbe essere il “green pass”, certificazione di vaccinazione o tampone, per i partecipanti.

Nel decreto legge che stabilirà le date per le prossime riaperture dovrebbero essere compresa la modifica dei criteri per la valutazione dell’incidenza del Covid, che passeranno da 21 a 12. Si terrà conto del tasso di ospedalizzazione nell’area medica e in terapia intensiva, non più dell’indice Rt. Lo ha deciso all’unanimità la cabina di regia.

Le riaperture

La presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1 giugno all’aperto, e dal 1 luglio al chiuso, nei limiti già fissati – capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a mille persone all’aperto e 500 al chiuso – e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale. Si valuta una deroga al coprifuoco in occasione della finale di Coppa Italia.

Sarebbe emerso da palazzo Chigi che gli impianti di risalita in montagna riapriranno dal 22 maggio, alle condizioni indicate dalle linee guida. La riapertura di attività di parchi tematici e di divertimento è anticipata al 15 giugno, mentre le attività dei centri culturali, centro sociali e centri ricreativi riapriranno dal primo luglio. Stessa data per le attività in presenza dei corsi di formazione pubblici e privati. Restano sospese quelle in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso.

Potrebbero essere sei, se l’andamento dei contagi non peggiorerà, le Regioni italiane in zona bianca a partire dal 7 giugno. Stando alla road map esaminata dalla cabina di regia e alla quale ha partecipato anche il Cts, dal primo giugno dovrebbero entrare in zona bianca Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Dal 7 giugno potrebbe toccare ad Abruzzo, Veneto e Liguria

Le reazioni

“Bene le decisioni della cabina di regia. Vanno nella direzione indicata anche oggi da Forza Italia. Va, invece, cambiata la scelta di non riaprire subito le piscine al chiuso. Ci batteremo in Parlamento”. Lo scrive, su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia. Positivo anche il giudizio di Davide Faraone del presidente dei senatori Italia viva: “Una road map con date precise che da certezze alle attività”. Alberto Frausin presidente di Federdistribuzione: “La riapertura dei centri commerciali e dei parchi commerciali nei fine settimana è un passo importante per tentare di invertire la rotta delle perdite subite fino ad oggi. Aver ottenuto una data certa consentirà ai 30mila punti vendita presenti nei centri commerciali di tornare alla piena operatività”. Si poteva “osare di più”, secondo il governatore della Liguria Giovanni Toti che annuncia: “La Liguria sara’ tra le prime in Italia senza coprifuoco. La nostra regione dovrebbe infatti tornare in zona bianca già dal 7 giugno, un momento che festeggeremo con una grande celebrazione perché è frutto di tanti sacrifici e di un grande lavoro”.

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