L’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva resta in vantaggio rispetto all’attuale capo di stato Jair Bolsonaro per le prossime elezioni presidenziali in programma ad ottobre in Brasile.
Lo sostiene un sondaggio realizzato dall’istituto Datafolha per il quotidiano Folha di San Paolo (intervistate 2.556 persone il 22 e 23 giugno in 181 città brasiliane, margine di errore intorno al 2%).
I sondaggi danno Lula in testa
Il leader della sinistra brasiliana ha ottenuto il 47% delle intenzioni di voto al primo turno mentre il suo avversario il 28%. Il divario era simile un mese fa. In terza posizione il candidato di centrodestra Ciro Gomes (8%).
Calcolando solo i voti validi – senza schede bianche o non valide – Lula può contare sul 53% delle intenzioni di voto e Bolsonaro sul 32%: se queste stime dovessero concretizzarsi, il leader del Partito dei Lavoratori otterrebbe la vittoria al primo turno.
“Questo nuovo sondaggio mostra, ancora una volta, che il popolo brasiliano vuole sbarazzarsi di questo tragico governo” ha twittato Lula. E anche: “Con Lula e Dilma, il salario minimo valeva di più e il cestino del cibo di base stava in tasca. Con Bolsonaro questo conto non si chiude e cibi come la carne sono diventati un bene di lusso. Ma sappiamo che con la volontà politica possiamo riportare una vita dignitosa alla gente”.
Com Lula e Dilma o salário mínimo valia mais e a cesta básica cabia no bolso. Com Bolsonaro, essa conta não fecha e alimentos como carne viraram item de luxo. Mas a gente sabe que com vontade política dá pra trazer de volta vida digna pro povo. #EquipeLula https://t.co/dQdku4PUyT pic.twitter.com/C1EIg9AnW6
— Lula (@LulaOficial) June 23, 2022