Brasile, in aumento i reati contro la popolazione indigena

Brasile

Rio de Janeiro, in Brasile. Foto di Raphael Nogueira su Unsplash

I dati del rapporto annuale del Consiglio missionario indigenista (Cimi), legato alla Chiesa cattolica ha sottolineato che, i reati nei confronti degli indigeni, nell’ultimo biennio, sono aumentati.

Il dato

Gli omicidi di indigeni, così come i suicidi e la mortalità infantile all’interno delle comunità, sono aumentati in Brasile tra il 2022 e il 2023: lo rivela il rapporto annuale del Consiglio missionario indigenista (Cimi), legato alla Chiesa cattolica. In base allo studio, l’anno scorso sono stati assassinati 208 indios nel Paese, ovvero il 15,5% in più rispetto al 2022 (180). Il documento – diviso in capitoli sulla violenza subita dalle popolazioni indigene al punto di vista del patrimonio, degli individui e dell’omissione delle autorità pubbliche – è stato presentato presso la sede della Conferenza episcopale brasiliana a Brasilia.

Le testimonianze

Al lancio, dove hanno partecipato vari leader indigeni, sono state raccolte le testimonianze di donne indigene i cui territori sono stati bersaglio di recenti attacchi armati. Secondo il rapporto, nel 2023 ci sono stati 411 i casi di violenza contro persone. Oltre ai 208 omicidi, ci sono stati 35 tentati omicidi, 17 omicidi colposi, 17 minacce di morte, 40 minacce varie, 18 lesioni personali intenzionali, 23 casi di violenza sessuale, 38 casi di razzismo e discriminazione e 15 abusi di potere.

Fonte: Ansa

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