Borse: perdita generalizzata dei titoli asiatici

povertà

© Csaba Nagy da Pixabay

Le Borse in Asia e nel Pacifico sono contrassegnate da perdite in tutti i settori a causa del persistere dei timori sull’economia cinese.

Le tensioni sui mercati

Borse negative in Asia e Pacifico per il persistere dei timori sull’economia cinese, alle prese anche con la crisi immobiliare, e su nuovi rialzi dei tassi Usa. Mancano infatti pochi giorni al summit della Fed a Jackson Hole tra il 24 e il 26 agosto, nel corso del quale il presidente Jerome Powell darà la linea sulle future scelte della banca centrale Usa. In aumento oltre le stime l’inflazione in Giappone, mentre sono rallentate oltre le attese le vendite al dettaglio nel Regno Unito in luglio.

I titoli nel dettaglio

Tokyo ha ceduto lo 0,55%, Seul lo 0,61%, Taiwan lo 0,82% e Sidney ha guadagnato lo 0,03%. Ancora aperte e tutte negative Hong Kong (-1,69%), Shanghai (-0,69%), Mumbai (-0,37%) e Singapore (-0,82%). Negativi i future sull’Europa, contrastati invece quelli sui listini Usa. In rialzo il greggio (Wti +0,35% a 80,67 dollari al barile) e il gas naturale (+0,83% a 37,13 euro al MWh) a differenza dell’oro (-0,28% a 1.892,76 dollari l’oncia). In calo il dollaro a 0,91 euro e a 145,23 yen, mentre si indeboliscono la sterlina a 0,78 sul dollaro e 0,95 sull’euro e il rublo, cha passa di mano a 94,74 sul dollaro e a 103,1 sull’euro. Scende invece a 171,1 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 9,3 punti al 4,31% e quello tedesco di 10,3 punti al 2,6%. Deboli i grandi esportatori Toyota (-1,18%), Yamaha (-1,28%), Sony (-0,95%) e Panasonic (-0,63%) sulla piazza di Tokyo, dove salgono invece i produttori di semiconduttori Advantest (+1,54%) e Tokyo Electron (+0,68%). Difficoltà ad Hong Kong per Jd Health (-11,84%), Alibaba Health (-9,07%), Longfor Group (-5,47%) e Lenovo (-4,95%).

Fonte: Ansa

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