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Bollettino Covid, leggero calo del tasso di positività

Nel frattempo sono già il 20% della popolazione nazionale i cittadini ad aver ricevuto la terza dose di vaccino: si valutano nuove categorie

Sono 3.525 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute. Ieri erano stati 3.797. Sono invece 50 le vittime in un giorno (ieri erano state 52).

Per quanto riguarda i tamponi molecolari e antigenici, sono invece 357.491 quelli effettuati nelle ultime 24 ore nel Paese. Ieri erano stati 277.508. Il tasso di positività è dell’1%, in calo rispetto al dato di ieri (1,4%).

Scendono a 481 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in calo di 8 unità rispetto a ieri, nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati ministeriali, sono 26 (ieri erano 35). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.497, ovvero 56 meno di ieri.

Vaccini: Lazio, già oltre 5 mila cittadini con la terza dose

“Terza dose: già vaccinati oltre 5 mila cittadini che rappresentano il 20% dell’intera quota nazionale”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ribadendo che è “on-line la pagina per la prenotazione la dose addizionale solo per le categorie elencate circolare del Ministero della salute-direzione generale prevenzione del 14/09/2021”. “Queste categorie – ricorda – possono usufruire sia della chiamata attiva nelle strutture dove sono in carico, sia della prenotazione”. Quanto alla campagna vaccinale dice: “nel Lazio raggiunte 8,2 milioni somministrazioni, pari a oltre l’82% della popolazione over 12 in doppia dose. Attive le somministrazioni anche nelle farmacie con vaccino Moderna”.

Nel frattempo, è in corso una riunione del Comitato tecnico scientifico per fornire al governo e al Ministero della Salute un parere sulla somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid ad altri soggetti oltre a quelli per i quali l’inoculazione è già partita lo scorso 20 settembre: i circa 3 milioni di immunocompromessi, vale a dire pazienti trapiantati, oncologici o con patologie autoimmuni. Nei giorni scorsi il ministro Roberto Speranza ha ribadito più volte che dopo aver ‘coperto’ questa fascia si proseguirà con gli altri soggetti fragili, gli ospiti delle Rsa, gli over 80 e il personale sanitario impegnato nei servizi più a rischio.

 

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