Risalgono i contagi da Coronavirus in Italia. Lo rivela il bollettino odierno del ministero della Salute, da cui però emerge anche un calo dei morti, dei ricoveri e delle terapie intensive. Tutti numeri che fanno ben sperare sul consolidamento della decrescita della curva epidemiologica.
Il bollettino del 28 aprile
In Italia nelle ultime 24 ore si sono registrati 13.385 nuovi casi di coronavirus a fronte di 336.336 tamponi effettuati (martedì i contagi erano stati 10.404 con 302.734 test). Il tasso di positività è del 4%, in aumento rispetto al 3,4% del giorno precedente. I decessi sono stati 344 (373 ieri) che portano il totale dei decessi dall’inizio della pandemia a 120.256. Guarite 18.416 persone.
Sono 2.711 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in calo di 37 unità rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 168 (ieri 177). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 19.860 persone, in calo di 452 rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi scendono sotto quota 20mila.
L’appello dell’Oms
Preoccupa la cosiddetta “variante indiana” del Covid-19. L’Oms oggi ha riferito che è già diffusa in 17 Paesi, mentre l’India ha segnato un nuovo record di contagi: 360.960 nelle ultime 24 ore. La variante B.1.617, che ha una serie di “sub-varianti” è stata classificata finora come mutazione “di interesse” ma non ancora “preoccupante”, specifica l’Oms, che l’etichetterebbero come più pericolosa del virus originale in quanto più contagiosa, più letale o resistente ai vaccini.
In collaboration with @EU_Commission, @JapanGov, @UNICEF, & @WFP, WHO continues to work to ensure equitable distribution & access to #COVID19 vaccines for those most in need.
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— World Health Organization (WHO) (@WHO) April 28, 2021
BioNTech: “Vaccino Pfizer efficace contro variante indiana”
Il co-fondatore di BioNTech, Ugur Sahin, ha voluto rassicurare la platea internazionale sull‘efficacia del vaccino Pfizer contro le varinati, indiana compresa. “Stiamo ancora testando la variante indiana, ma ha mutazioni che abbiamo già testato e contro le quali il nostro vaccino funziona, quindi sono fiducioso”, ha detto Sahin.
Volo dall’India, passeggeri in due strutture
Intanto si cerca di tracciare tutte le persone potenzialmente contagiate dalla nuova variante, in primis i cittadini che si sono recentemente recati in India per il pellegrinaggio indù del Kumbha Mela.
I 211 passeggeri – più 3 bambini – a bordo del volo da Nuova Delhi in arrivo stasera a Roma saranno portati in due strutture della capitale per i tamponi e gli ulteriori controlli sulla presenza eventuale di casi di variante indiana. Lo dice la Protezione civile nazionale all’Ansa. In particolare, 50 andranno alla cittadella militare della Cecchignola, gli altri in un Covid hotel.
Assessore Lazio: “Aumentare tracciamento varianti”
Sul tema si è svolta una riunione di coordinamento con la Protezione civile regionale del Lazio. “Il Lazio ha deciso di raddoppiare il numero dei test che verranno sottoposti a sequenziamento” in caso di positività, “per individuare le varianti“. Uno sforzo che “deve essere fatto anche a livello nazionale”, ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ai microfoni di “Radio Immagina”.
“Dobbiamo aumentare la capacità di sequenziamento per intercettare prima le varianti, soprattutto lì dove sono maggiormente diffusive” ha sottolineato D’Amato. “Siamo impegnati in queste ore, soprattutto nella zona di Latina, in una vastissima indagine epidemiologica su una delle più importanti comunità Sikh che abbiamo in Italia, oltre 22mila lavoratori. Grazie anche alle loro autorità religiose, li stiamo sottoponendo a tampone” per monitorare eventuali “casi positivi che possano avere a che fare con la variante indiana”.
Spallanzani: “Negativi a variante indiana test comunità Sikh”
“Sono negativi alla variante indiana i tamponi fatti dalla Asl di Latina sulla comunità Sikh“. E’ arrivata poche ore dopo le parole dell’assessore la risposta dell’Istituto Spallanzani di Roma sui tamponi sequenziati in giornata.
Nessun caso di variante indiana a Napoli
Nessun caso di variante indiana a Napoli è emerso dal sequenziamento di due campioni di soggetti positivi provenienti dalla Asl Napoli 1 Centro. Lo fa sapere l’Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli, alla quale afferiscono gli ospedali Cotugno, Monaldi e Cto, su AdnKronos. Gli esami di controllo, chiesti dall’Istituto superiore di Sanità, rientrano nelle attività di monitoraggio sulla diffusione di eventuali varianti del virus Sars-Cov-2 promosse dalla Regione Campania e condotte dall’Azienda ospedaliera dei Colli in sinergia con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno e con il Tigem.