Biden verso l’ok all’invio di armi al lungo raggio a Kiev. L’ira di Mosca

Il presidente Usa Joe Biden è "sul punto" di dare all'Ucraina il via libera per usare armi occidentali a lungo raggio all'interno del territorio russo, a patto che non utilizzi armi fornite dagli Stati Uniti

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La guerra in Ucraina giunge al giorno 933. Biden sarebbe “sul punto” di dare all’Ucraina il via libera per usare armi occidentali a lungo raggio all’interno del territorio russo, a patto che non utilizzi quelle fornite dagli Stati Uniti. Una decisione che non lascia indifferente Mosca. Il presidente russo Vladimir Putin avverte la Nato affermando che se “Kiev userà missili occidentali in Russia sarà guerra”.

Biden vicino all’ok a Kiev per missili contro la Russia

Biden è “sul punto” di dare all’Ucraina il via libera per usare armi occidentali a lungo raggio all’interno del territorio russo, a patto che non utilizzi armi fornite dagli Stati Uniti. Lo riferiscono funzionari europei al New York Times. La questione, a lungo dibattuta dall’amministrazione democratica, sarà discussa con il premier britannico Keir Starmer, nella sua prima visita a Washington.

Putin: “Se Kiev usa i missili in Russia la Nato è in guerra”

L’uso da parte dell’Ucraina di missili a lungo raggio occidentali per colpire la Russia significherà che “i Paesi Nato sono in guerra con la Russia”, e Mosca prenderà le “decisioni appropriate”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Se Paesi occidentali daranno a Kiev l’autorizzazione ad usare i missili a lungo raggio contro il territorio russo, “ciò significherà che i Paesi Nato, gli Usa e i Paesi europei, sono in guerra con la Russia”, ha affermato Putin in un’intervista televisiva ripresa dal canale Telegram del Cremlino. “In questo caso – ha aggiunto – tenendo conto del cambiamento della stessa essenza di questo conflitto, prenderemo le decisioni appropriate sulla base delle minacce che ci verranno rivolte”.

Russia: “Oltre 100 progetti militari con la Cina nel 2024”

Il rapporto tra Cina e Russia “è un modello di collaborazione tra nazioni, è una garanzia di pace”. Il viceministro della Difesa russo, Aleksandr Fomin, parlando allo Xiangshan Forum di Pechino, ha affermato che “i nostri due ministeri della Difesa hanno continuamente ampliato la cooperazione e le interazioni come esercitazioni militari e scambi di vario tipo”, per un totale “di oltre 100 progetti nel 2024”.

Fonte: Ansa