Il presidente Usa Joe Biden andrà in Israele mercoledì. Poi andrà ad Amman per un incontro con re Abdallah II e parteciperà ad un summit con il presidente dell’Anp Abu Mazen e quello egiziano Abdel-Fattah al-Sisi. Almeno altre due navi della Marina Usa che trasportano migliaia di marines si stanno dirigendo dal Golfo verso la costa israeliana.
Il presidente Usa Joe Biden resterà in Israele nella sua visita di domani per circa 5 ore. Lo riferisce la tv israeliana canale 12. Confermata – secondo la stessa fonte – anche la successiva vista ad Amman per un incontro con re Abdallah II. Biden parteciperà ad un summit con il presidente dell’Anp Abu Mazen e quello egiziano Abdel-Fattah al-Sisi. (ANSA).
Almeno altre due navi della Marina Usa che trasportano migliaia di marines si stanno dirigendo dal Golfo verso la costa israeliana per aiutare qualsiasi potenziale risposta degli Stati Uniti ai combattimenti sul terreno tra Hamas e Israele, in particolare per l’evacuazione di cittadini americani. Si tratta della nave d’assalto anfibia USS Bataan e della nave da sbarco anfibia USS Carter Hall, che possono lanciare moto d’acqua per traghettare le persone dalla riva alle navi.Lo riferisce la Cnn citando due dirigenti del Pentagono.
L’Us Bataan Amphibious Ready Group, che comprende fino a 2.400 Marines della 26a Marine Expeditionary Unit, si recherà nel Mar Mediterraneo orientale nel caso in cui gli venga ordinato di evacuare gli americani da Israele, Gaza o Libano. Puo’ anche fornire assistenza medica se necessario. I marines sono anche a bordo della USS Mesa Verde, una terza nave anfibia della Marina che ha lasciato lunedì il suo porto di origine in Spagna. Un ufficiale della Marina ha confermato che la nave ha preso il largo, ma non ha detto se le sia stato ordinato di unirsi ad altre navi della Marina vicino a Israele.
Il Pentagono annuncia che 2.000 soldati americani sono stati messi in stato di allerta per un eventuale dispiegamento nella regione nell’ambito del conflitto fra Israele e Hamas. La notizia era stata anticipata ieri dal Wall Street Journal. La messa in stato di allerta dei soldati american è una decisione presa per fare in modo che siano pronti a un dispiegamento e punta a rafforzare la capacità del dipartimento della Difesa Usa di rispondere rapidamente all’evoluzione della situazione in Medio Oriente. Lo afferma il Pentagono in una nota, sottolineando che il segretario alla Difesa Lloyd Austin continuerà a valutare la postura americana e resterà in stretto contatto con gli alleati e i partner.
Fonte: Ansa
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