L’amministrazione Biden prevede che l’Iran attaccherà Israele a breve, in risposta all’assassinio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran. Si teme un attacco simile a quello del 13 aprile, ma su scala più ampia, con il possibile coinvolgimento di Hezbollah. Durante una telefonata, Biden ha ribadito al premier israeliano Netanyahu il suo impegno per la sicurezza di Israele contro le minacce iraniane e ha discusso misure difensive per proteggere Israele, compresi nuovi schieramenti militari americani.
“Usa pensano che l’Iran attaccherà Israele prossimi giorni”
L’amministrazione Biden è convinta che l’Iran attaccherà Israele nei prossimi giorni per rappresaglia contro l’assassinio a Teheran del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e si sta preparando a contrastarlo. Lo hanno detto tre dirigenti statunitensi ad Axios, prevedendo lo stesso schema dell’attacco del 13 aprile ma potenzialmente di portata più ampia, anche col possibile coinvolgimento di Hezbollah libanese.
Biden sente Netanyahu: “Impegno per la sicurezza di Israele contro tutte le minacce dall’Iran”
Il presidente americano Biden ha parlato con il premier israeliano Netanyahu e “ha ribadito il suo impegno per la sicurezza di Israele contro tutte le minacce provenienti dall’Iran, compresi i gruppi terroristici che sostiene come Hamas, Hezbollah e gli Houthi”. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Il presidente inoltre “ha discusso gli sforzi per sostenere la difesa di Israele contro le minacce, compresi i missili balistici e i droni, per includere nuovi schieramenti militari difensivi americani”. Nella sua telefonata col premier israeliano Netanyahu, Joe Biden “ha sottolineato l’importanza degli sforzi in corso per ridurre le tensioni più ampie nella regione”. Lo riferisce la Casa Bianca. Alla chiamata ha partecipato anche la vicepresidente Kamala Harris.
Fonte: Ansa