“L’assembramento non c’è, i genitori hanno sempre portato i figli alle porte della scuola”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, rispondendo ai presidi sui rischi del Green pass per i genitori. “Alla base c’è un principio fondamentale: i grandi tutelano i piccoli. Questo è quello che stiamo facendo da sempre. Il genitore che deve entrare a scuola per parlare con un insegnante, lo farà nella tutela di tutti”.
La paura dei Presidi
“Capisco l’esigenza di estendere il Green pass ai genitori che accompagnano i figli a scuola ma questo creerà un enorme problema alle scuole“, aveva detto Antonello Giannelli, presidente nazionale della associazione presidi. “Per i controlli si creeranno code all’esterno o all’interno delle scuole con il rischio di creare assembramenti”, ha fatto presente Giannelli a La7.
Bianchi: “In caso di contagi si isola, non si chiude”
In caso di contagi a scuola, ha precisato il ministro Bianchi, “nel decreto del 6 agosto c’è scritto in maniera molto chiara che si isola in maniera specifica quella situazione. Ma non è più fattibile chiudere tutte le scuole della Regione se c’è un problema in una scuola. Abbiamo un piano specifico con tutte le condizioni rischiose già previste. Stiamo facendo una battaglia importante, spero sia l’ultima”.
Lamorgese: “Green pass strumento fondamentale per ripartenza Paese”
“Non dobbiamo bloccare la ripartenza del nostro Paese e il Green pass è certamente uno strumento fondamentale per garantirla”, ha commentato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese riferendosi alla manifestazioni contro la certificazione verde anti-Covid. “C’è preoccupazione – ha aggiunto in merito – perché i toni salgono sempre di più e c’è il rischio che ci siano estremismi che vanno a incidere sulle proteste”.
Secondo il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della salute, sia l’Rt sia l’incidenza sono in calo rispetto alla settimana scorsa, attestandosi sotto la soglia epidemica.