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L’apertura di Berlusconi fa litigare Conte e Grillo

L'apprezzamento del premier Conte per "l'opposizione responsabile" di Forza Italia fa ribollire di rabbia la base grillina

Il fondo salva-Stati Mes, Silvio Berlusconi, la spinta ad alleanze sul territorio. ”Francamente troppo”. Cresce il malumore del M5S verso il premier Giuseppe Conte, nel mirino le dichiarazioni di ieri pomeriggio, quando, incalzato dai cronisti dopo un pranzo fugale consumato col suo staff a due passi da palazzo Chigi, Giuseppe Conte risponde a una domanda su Silvio Berlusconi parlando di Forza Italia come la forza di opposizione ”più responsabile”, e invita gli alleati di governo a trovare intese sui territori in vista degli appuntamenti elettorali di settembre.

Conte e la base grillina

Pur conscio che, su questo fronte, il movimento è ai ferri corti col Pd. Tra i parlamentari, ma anche tra membri di governo M5S, i telefoni e le chat diventano roventi. Anche perché, proprio in queste ore, l’unico accordo possibile sul territorio (quello in Liguria) appare attaccato a un filo. ”Il campo non è quello prediletto del M5S, diciamocelo… -dice all’Adnkronos una fonte di governo di primo piano- Parlarne è lecito, mettersi in prima fila e farlo assurgere a nazionale è come si dice a step ahead”. Ma è soprattutto sulla “benevolenza” verso Forza Italia e il Cavaliere che si registra la rabbia grillina.

Il senatore Matteo Salvini (Lega Nord)

Battaglia sul Mes

Mentre si rincorrono voci di un Beppe Grillo, di solito schierato sulla linea Conte, che stavolta non avrebbe gradito affatto la sortita del presidente del Consiglio. Intanto nel movimento c’è chi affina le armi in vista della discussione sul Mes. Quattro parlamentari più “battaglieri” (Raphael Raduzzi, Pino Cabras, Alvise Maniero e l’europarlamentare Piernicola Pedicini) hanno messo giù un documento per ribadire la netta contrarietà all’uso del fondo salva Stati, snocciolando 11 ragioni per dire no. Il documento viene condiviso dall’eurodeputato Ignazio Corrao, vicino ad Alessandro Di Battista.

L’intervista

Ha provocato, dunque, diversi malumori nel M5s l’intervista in cui Silvio Berlusconi apre alla possibilità di entrare al governo con una nuova maggioranza. Ad agitare i pentastellati è anche la posizione apertamente a favore del Mes presa dal Cavaliere e il plauso del premier Conte a Forza Italia per aver scelto una linea di opposizione responsabile. A irritare i pentastellati sarebbe anche la posizione assunta dal Pd (con assist, in giornata, del premier, che non sembra aver contribuito a calmare le acque) sulle regionali: i Dem ci chiedono di sostenere – è il ragionamento fatto all’Ansa in ambienti M5s – candidati comuni, ma poi dicono di no ai nostri nomi o fanno come in Campania, dove vanno avanti da soli su De Luca.

J’accuse leghista a Conte

“Otto migranti sui 43 fatti sbarcare ad Augusta dalla Nave Jonio sono positivi al Covid. E siccome il governo Conte non ha inteso disporre una nave quarantena per accoglierli, perché dicono che costa troppo, li hanno portati a Noto, cuore del turismo del Sud Est. La Lega dice basta a questo stillicidio di arrivi in Sicilia e a questo colpevole e dannoso permissivismo, che serve solo a dare forza e sostanza a chi, sulla pelle dei migranti, costruisce la sua ricchezza“, attacca il deputato siciliano della Lega Nino Minardo.

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