È “di buon umore” Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano da mercoledì mattina. A quanto si apprende, il Cavaliere “mantiene l’ottimismo”. È stata un’altra notte tranquilla, secondo quanto trapela in ambienti ospedalieri, quella trascorsa al San Raffaele da Silvio Berlusconi. Il presidente di Forza Italia è ricoverato da mercoledì scorso. Ieri sera il Cavaliere ha ricevuto le visite delle figlie Marina ed Eleonora.
Il bollettino
“Nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d’organo monitorate. E’ quanto si legge in un bollettino medico diramato dal San Raffaele dove Silvio Berlusconi è ricoverato da mercoledì. “Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo. Il Presidente Silvio Berlusconi resta ricoverato in ambito intensivo”, si legge.
Le visite
Per il quinto giorno consecutivo il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri è arrivato al San Raffaele dove è ricoverato da mercoledì mattina Silvio Berlusconi. E poco dopo è arrivato anche Paolo Berlusconi, fratello dell’ex premier. Si tratta delle prime visite oggi per il Cavaliere. Al momento i figli non si sono ancora visti all’ospedale milanese. Dopo meno di mezz’ora hanno lasciato il San Raffaele il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il fratello di Silvio Berlusconi, Paolo. I due, arrivati a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, si sono salutati scambiandosi un abbraccio prima di salire sulle rispettive auto e andare via passando dal cancello di via Olgettina 60 senza rilasciare dichiarazioni.
Ancelotti: “Spero vada tutto bene”
“Siamo tutti in apprensione e in ansia, sono molto legato a lui, spero che vada tutto bene. Berlusconi è stato, è e sarà una persona molto amata da tutti. Così Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1 sull’ex premier e ex presidente del Milan ricoverato al San Raffaele. “È stato un grande presidente – ha aggiunto Ancelotti – che stimolava e aiutava nei momenti difficili e metteva un po’ di pepe nei momenti buoni. Nei momenti di difficoltà si poteva contare sul suo appoggio“.
Notizia in aggiornamento
Fonte Ansa