Benedetto XVI, il cordoglio dei leader mondiali

Carlo III, Ursula von der Leyen, Emmanuel Macron e Olaf Sholtz

“Rimanete saldi nella fede”. Un dettame che Benedetto XVI ha consegnato durante il suo Pontificato e che ha voluto lasciare in eredità. Come principio basilare per affrontare le sfide del futuro e per mantenere i nostri passi sulla via del Vangelo. Nella certezza che “Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita” e che “la Chiesa, con tutte le sue insufficienze, è veramente il Suo corpo”.

Parole contenute nel suo testamento ma anche un lascito spirituale, fondante del suo magistero. I suoi ultimi giorni, trascorsi senza mai far mancare la sua preghiera, come ricordato anche da Papa Francesco, hanno consegnato alla storia un uomo che ha segnato profondamente il pensiero teologico del Novecento, guidando la Chiesa nel suo ingresso reale nel Nuovo Millennio. Una pastorale basata sulla sapienza, la tradizione e la luce guida del Vangelo.

Benedetto XVI, i messaggi del mondo

Profonda la sua immagine, non solo nel mondo della Chiesa cattolica. Papa Benedetto XVI, come ricordato da re Carlo III, capo supremo della Chiesa d’Inghilterra, ha profuso i suoi sforzi per “rafforzare il rapporto tra la Comunione anglicana globale e la Chiesa cattolica”.

L’arcivescovo di Monaco e Frisinga, Reinhard Marx, ha descritto Benedetto come “un grande Papa, che ha esercitato il suo incarico pastorale con franchezza e grande fede. Come teologo ha plasmato la Chiesa a lungo e in modo duraturo”. Mantenendo, ha detto, l’umiltà mettendo sempre “in primo piano il ruolo e non la sua persona”.

I leader europei: “Servitore di Dio e della Chiesa”

Cordoglio espresso anche dal mondo della politica internazionale. Il cancelliere della Germania, Olaf Scholz, ha descritto il Papa emerito come “una figura eccezionale”, mentre il presidente francese, Emmanuel Macron, rivolge un pensiero su Twitter. “I miei pensieri – ha scritto – sono con i cattolici di Francia e del mondo, in lutto per la partenza di Sua Santità Benedetto XVI, che ha lavorato con anima e intelligenza per un mondo più fraterno”.

Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha manifestato il suo cordoglio: “La scomparsa di Papa Benedetto mi rattrista. La mia solidarietà va a tutti i cattolici. Con le sue dimissioni aveva dato un segnale forte. Si è visto prima come un servitore di Dio e della sua Chiesa. Una volta che la sua forza fisica è diminuita, ha continuato a servire attraverso il potere delle sue preghiere”.

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