Ha inizio oggi a Parigi, nell’aula bunker appositamente costruita all’interno del palazzo di giustizia di Parigi, il maxiprocesso nei confronti dell’attentatore dell’Isis Salah Abdeslam e di altre 14 persone che, con altri complici oggi deceduti, nel corso di un attentato terroristico avvenuto a Parigi presso il Bataclan il 13 novembre 2015 che ha causato la morte di 137 persone.
La dinamica dell’azione terroristica
Questa azione terroristica è stata perpetrata da nove uomini armati ed attentatori suicidi che hanno colpito a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro lo stadio nazionale di Parigi e la sala di concerti Bataclan ed è stato l’attacco più letale avvenuto nella Repubblica francese dalla Seconda guerra mondiale ad oggi e successivamente, la stessa rete islamista, ha colpito la città di Bruxelles, causando la morte di 32 persone. Nel corso dell’attentato ha perso la vita anche la studentessa italiana Valeria Solesin di 28 anni che, in quel momento, stava assistendo ad uno spettacolo musicale.
Le indagini e la durata del processo
Il processo che ha avuto inizio oggi durerà circa nove mesi e si svolgeranno davanti a cinque magistrati in un’apposita sala di 750 metri quadri predisposta a tale scopo. Questa inchiesta ha coinvolto 19 paesi ed è durata circa quattro anni. Salah Abdeslam in particolare e sospettato di aver gestito gli aspetti logistici di questo attacco, tra cui il reclutamento di circa dieci jihadisti inviati appositamente dalla Siria di cui sette hanno preso parte direttamente all’ attentato presso il Bataclan. Al processo sono presenti molti testimoni e si prevede che, a partire da ottobre, si terranno dalle tredici alle diciassette testimonianze al giorno con una durata di 30 minuti l’una.