Almeno 10 sminatori sono stati uccisi nel corso di un attacco dei talebani avvenuto nella provincia di Baghlan, nel Nord dell’Afghanistan. Lo ha riferito alla stampa il ministero dell’Interno del Paese. “I talebani sono entrati nel complesso di un organismo responsabile delle operazioni di sminamento e hanno iniziato a sparare a tutti”, ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero, Tareq Arian.
Il ritiro delle truppe italiane
L’ennesimo attacco talebano è arrivato a meno di 24 ore dal ritiro delle truppe italiane dall’Afghanistan, avvenuto ieri con l’ammainabandiera. I talebani hanno così voluto marcare il territorio lasciato libero dagli eserciti di pace.
Nella cerimonia di ieri dell’ammainabandiera con il ministro Lorenzo Guerini alcune donne afghane ma anche quanti hanno lavorato come personale ausiliario del contingente italiano, avevano chiesto protezione per il pericolo di ritorsioni. Guerini ha risposto senza esitazioni: La missione Nato è conclusa, la bandiera tricolore viene ammainata, ma dobbiamo continuare essere al fianco degli afghani”, ha promesso. Ma i fatti accaduti già questa mattina gettano un ombra sul possibile percorso di pace. Il Governo di Kabul è ora da solo ad affrontare un nemico forte e radicato in tutto il Nord del Paese.