Si allungano sui gruppi jihadisti i sospetti sull’attentato che, in Mali, è costato la ita a nove civili. L’esercito ha affermato di aver ripreso il controllo dell’area. E con la guerra civile in Sudan, la tensione resta altissima nel Sahel.
L’attentato
È di 9 civili morti, tra cui donne incinte e bambini, e una sessantina di feriti il bilancio di un sanguinoso attacco suicida sferrato ieri da sospetti jihadisti nel Mali. Lo ha riferito il governo regionale precisando che l’attacco ha preso di mira un aeroporto e un campo militare adiacente nel centro del Paese.
Militari russi in Mali
Due funzionari eletti locali e una fonte diplomatica hanno indicato il sito – vicino alla città di Sevare nella regione di Mopti – come un campo che ospita truppe russe. La giunta del Mali nel 2022 ha iniziato a lavorare con quelli che chiama “istruttori” militari russi. Gli oppositori affermano che si tratta di mercenari del gruppo russo Wagner. “Sono stati presi di mira il campo russo e i loro aerei: il campo è vicino all’aeroporto”, ha detto all’Afp un funzionario eletto locale. L’attacco è durato dalle alle 8:00 oltre due ore; sono state udite quattro forti esplosioni, seguite dal fuoco di armi automatiche. Fumo è stato visto vicino all’aeroporto. L’esercito maliano ha poi affermato di avere ripreso il controllo dell’area. Il funzionario eletto locale ha detto che i soldati senegalesi della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Mali, Minusma, sono stati coinvolti nei combattimenti.
Fonte: Ansa