Si toglie di dosso il manto europeo il Regno Unito ma non allontana l'ombra della paura: un nuovo pomeriggio di terrore si è vissuto nella capitale Londra, dove un uomo armato di coltello ha ferito due passanti prima di essere raggiunto e colpito dalla Polizia a colpi d'arma da fuoco. L'agguato sarebbe avvenuto a Streatham, nella periferia meridionale della città. La matrice dell'accaduto, inizialmente non chiara, sarebbe di matrice jihadista: su Twitter la Polizia ha fatto sapere di indagare per terrorismo. L'aggressore, del quale non c'erano inizialmente notizie certe, è stato ucciso dalla Polizia. Per le modalità, l'attentato ha ricordato quello avvenuto in novembre sul London Bridge, dove un uomo aveva accoltellato cinque persone uccidendone due, prima di essere ucciso. Come lui, anche in questo caso sembra che l'aggressore indossasse un finto giubbotto esplosivo. Paura anche a Gand, nel nord del Belgio, dove una donna ha attaccato due persone con un coltello. La polizia gli ha sparato per fermarla, traendola poi in arresto.
Terrore nella Londra di periferia
A differenza dei precedenti episodi, quello di Streatham è avvenuto in una zona periferica della capitale britannica, seppur densamente popolata, peraltro nella via principale, Streatham High Street, estremamente affollata in quel momento. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha commentato l'episodio dicendo che “i terroristi cercano di dividerci e di distruggere il nostro stile di vita… Non permetteremo mai loro di vincere, qui a Londra”. Anche il premier Boris Johnson ha commentato l'accaduto via Twitter: “Grazie a tutti i servizi di emergenza che hanno risposto al fatto di Streatham, che la polizia ha ora dichiarato legato al terrorismo. I miei pensieri sono con i feriti e tutte le persone colpite”. Secondo quanto riferito da alcune testimonianze, l'attentatore avrebbe utilizzato un machete per colpire i due passanti. Nessuno di loro sarebbe comunque in pericolo di vita. Qualche ora dopo l'attentato, la Polizia ha identificato l'aggressore: si tratterebbe di un 19enne già sotto sorveglianza attiva da parte delle Forze dell'ordine, tale Sudesh Amman, che solo il mese scorso era uscito di prigione. Alle spalle, una condanna a tre anni per propaganda di materiale terroristico, con particolare riferimento ad al-Qaeda e daesh, compresi filmati di esecuzioni.
Gand
A Gand, nel nord del Belgio, una donna ha attaccato due persone con un coltello a Bevrijdingslaan, una strada trafficata di Gand questa domenica intorno alle 16:00. La polizia le ha sparato dopo un inseguimento per fermarla. Lo riferiscono i media locali. L'autrice dell'attacco, una donna descritta come “di pelle scura”, è stata colpita alla mano dalla polizia che ha aperto il fuoco per fermarla. Le vittime sono state trasferite in ospedale: una di loro sarebbe stata colpita allo stomacoma non sono in pericolo di vita. Le circostanze esatte dell'incidente non sono ancora chiare. Secondo De Nieuwsblad, l'ufficio del procuratore delle Fiandre orientali ha dichiarato solo che “era in corso un'indagine” e che si trattava di un “incidente grave”, senza sbilanciarsi sulle motivazioni del gesto. Intanto, la procura federale ha redatto l'ordinanza di rinvio a giudizio per gli attentati di Bruxelles del 22 marzo 2016. In questo documento di 57 pagine, di cui sono a conoscenza i due quotidiani La Libre Belgique e La Dernier Heure, la procura federale chiede il processo in tribunale per terrorismo per otto persone, tra cui Salah Abdeslam e Mohamed Abrini.