Atletica, è magica Italia agli Europei

Marcell Jacobs europei atletica

Foto © Imago/Image Sport

L’Italia dell’atletica corre verso Parigi. E lo fa nel modo migliore, facendo incetta di medaglie agli Europei di Roma. Le ultime due sono d’oro e d’argento, rispettivamente per Yeman Crippa, trionfatore nella mezza maratona con 1.01.03, e Pietro Riva, che ha tagliato il traguardo da secondo. Nella notte, la velocità ha portato la squadra azzurra a superare la doppia cifra, con Marcell Jacobs che si è confermato campione nei 100, battendo in volata il connazionale Chituru Ali. Entrambi, ora, puntano alla sfida olimpica.

Mezza maratona, oro per Crippa

Un trionfo per l’Italia nella mezza maratona, a Roma, con Yeman Crippa a conquistare l’oro in 1:01.03 e Riva a prendersi l’argento subito alle sue spalle a completare la doppietta. Con questo doppio successo le medaglie italiane agli europei di atletica di Roma salgono a 12 in totale.

Fiducia per Parigi

“Ero straemozionato di correre qui a Roma, sono molto contento. Riconfermare l’oro è stato tosto, sia per il clima che per il nervosismo, ho avuto un leggero fastidio al fianco ma sono contento di averla portata a casa e ora si va avanti. Convinto della scelta della strada? Si, ora spero di parlare di una grande prestazione anche alle Olimpiadi e di fare una maratona che potrebbe essere alla mia portata”. Così Yeman Crippa, oro nella mezza maratona agli europei di Roma, ai microfoni della Rai dopo la vittoria. Poi, sul momento che sta vivendo l’atletica italiana, Crippa ammette che “i risultati ci hanno fatto capire che ci dovevamo svegliare, che chi può portare a casa le medaglie non poteva sbagliare. Le medaglie degli altri giorni ti incitano, ma danno anche un po’ di giusta pressione”, prosegue.

Argento per Riva

A completare la festa azzurra c’è anche l’argento di Pietro Riva che sottolinea come questo sia “il momento più bello della carriera, sono stato battuto da un grande amico e sono felice che sia stato lui a vincere. Non mi aspettavo il secondo posto, sapevo che sono più bravo in strada che in pista, durante la gara mi sentivo benissimo e alla fine mi sono detto di andare a prendere la medaglia. Quando hai Stefano Baldini come guida qualcosa salta fuori”, conclude l’italiano.

Atletica, Italia da sogno

La velocità regala la doppia cifra all’Italia nel medagliere. Sono dieci, infatti, i metalli in totale dopo due giorni di Europei a Roma con una serata che si chiude nel modo più dolce: ovvero con gli ori di Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli e poco dopo con quello del campione olimpico di Tokyo, Marcell Jacobs, nei 100. Ma nella stessa gara c’è spazio anche per l’argento di Ali. Quindi sono sei le medaglie in una sola notte, con 3 ori azzurri in 42 minuti, un qualcosa mai successo prima nella storia dell’atletica italiana.

Jacobs punta Parigi

Ma i riflettori sono comunque tutti per Marcell che due anni dopo Monaco si conferma campione d’Europa e lo fa con il tempo di 10.02. Non scende ancora sotto i dieci, ma è comunque la miglior prestazione della stagione dopo una crescita che nelle ultime uscite è stata costante a cominciare dal 10.11 di Jacksonville, fino ad arrivare al 10.07 dello Sprint Festival di Roma e poi il 10.03 di Oslo. In mezzo il 10.19 di Ostrava che aveva destato preoccupazione, ma a 57 giorni dall’eventuale finale dei 100 metri di Parigi (in programma il 4 agosto allo Stade de France), Jacobs – seppur senza grandissimi avversari – ha risposto presente davanti al suo pubblico. Eppure Marcell si aspettava di “correre più forte”. Vistosa, invece, la zoppia alla fine della corsa, ma che non preoccupa per ora l’azzurro.

Fonte: Ansa

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