Stop al vaccino AstraZeneca. L’Europa ha deciso di non rinnovare l’accordo per il siero anti-Covid con l’azienda biofarmaceutica anglo-svedese. A riferirlo, il commissario interno europeo Thierry Breton, che ne ha parlato su France Inter. La scadenza contrattuale era prevista per il prossimo mese di giugno ma, per il momento, non avrà ulteriore seguito. Nessuna critica nei confronti del vaccino in sé, definito “interessante e molto buono”, specie in relazione “alle condizioni logistiche” e “alle temperature” in cui può essere conservato. Tuttavia, secondo Breton, il Vecchio continente è interessato a proseguire il lavoro iniziato con Pfizer, cercando di implementare in quella direzione per sopperire all’esigenza vaccinale sul territorio europeo.
Stop ad AstraZeneca, l’Europa prosegue con Pfizer
A proposito del vaccino Pfizer-BioNTech, ieri stesso la Commissione europea ha annunciato l’acquisto di 1,8 miliardi di dosi in più. Segno evidente della strategia vaccinale dell’Unione, che mira a rafforzare l’accordo con la Big Pharma americana-tedesca. Il tutto mentre la somministrazione dei vaccini prosegue a ritmo serrato e alcuni Paesi, come la Spagna, allentano ulteriormente le misure anti-Covid. Il governo di Madrid, infatti, ha disposto la conclusione del periodo di coprifuoco, decisione accolta festosamente nelle grandi città spagnole. In Italia, nel frattempo, sempre in relazione al vaccino Pfizer, la Regione Lazio fa sapere di aver esaurito gli slot per la prenotazione del siero per il mese di maggio. Tutte le dosi disponibili sono state già prenotate. Si attendono ora 100 mila slot proprio per AstraZeneca (doppia dose) e Johnson&Johnson.