Il Presidente della Repubblica si è recato ad Asti nell’ambito delle celebrazioni in occasione dell’anniversario trentennale della scomparsa di Sergio Goria. Mattarella, ricordando lo statista piemontese, ha sottolineato il “rispetto delle della dignità delle funzioni che si trovò a ricoprire, nonostante le sofferenze e qualche amarezza che ebbe immeritatamente a subire nell’ultima parte della sua vita”.
Le parole di Mattarella
Giovanni Goria era stato eletto giovanissimo in Parlamento, in una legislatura che si sarebbe rivelata assai breve”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad Asti in occasione della cerimonia commemorativa del trentesimo anniversario della morte di Giovanni Goria. “Percepiva fortemente – ha aggiunto – l’insofferenza di aree territoriali e ceti sociali per le inefficienze e gli squilibri accumulati, avvertiva quindi la necessità di porre fine alle distorsioni corporative che pesavano sulla società italiana. Si confrontava con gli altri Paesi europei. Questioni ancor oggi di grande attualità”.
Il richiamo alla Costituzione
“Mi sia consentito di unire il mio ricordo alla menzione del discorso che il presidente del Consiglio pronunciò in occasione dell’anniversario dei 40 anni dall’entrata in vigore della Costituzione e che rappresenta, a mio avviso, uno dei suoi messaggi di grande significato. Quelli che, talvolta, venivano indicati come punti di debolezza, sono, a giudizio di Goria, punti di forza, tanto da affermare: ‘questa non è solo la Costituzione del nostro passato, ma anche quella del nostro futuro'”.
Fonte: Ansa