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Ambasciatore Attanasio ucciso in Congo: il dolore del padre

All'Aula della Camera un minuto di silenzio. Fico: "Incomprensibile e vigliacca ferocia"

Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano ucciso ieri in Congo in un’imboscata, non era preoccupato ma felice per la missione. E’ quanto ha dichiarato il padre Salvatore Attanasio, il padre, raggiunto dall’Ansa nella sua casa di Limbiate. “E’ sempre stato una persona rivolta agli altri, ha sempre fatto del bene, ed è sempre stato proiettato verso alti ideali, capace di coinvolgere chiunque nei suoi progetti – ha aggiunto il padre dell’ambasciatore -. Una cosa che a me poteva sembrare poco chiara, me la rendeva positiva. Era onesto, corretto, mai uno screzio”.

In trenta secondi sono passati i ricordi di una vita, ci è crollato il mondo addosso – ha detto Salvatore Attanasio – Sono cose ingiuste che non devono accadere. Per noi la vita è finita. Ma adesso – ha aggiunto – bisogna pensare alle nipoti, queste tre creature avevano praterie davanti con un padre così. Non sanno ancora cosa è accaduto – ha detto all’Ansa -. Anche la loro mamma, la moglie di Luca è distrutta dal dolore“.

La commemorazione alla Camera

L’Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio ed ha tributato un applauso unanime in memoria dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi ieri in un agguato in Congo. “Siamo addolorati e costernati per questo atto di incomprensibile e vigliacca ferocia contro due nostri connazionali che erano impegnati, nell’ambito dei propri ruoli, in un’azione internazionale di sostegno e solidarietà nei confronti della popolazione locale – ha detto il presidente della Camera Roberto Fico nel corso della commemorazione -. Ritengo sia anche doveroso, in questo momento, esprimere riconoscenza ed apprezzamento a tutto il personale della rete diplomatica e dell’Arma dei Carabinieri che, con professionalità e dedizione, esercita i propri doveri di ufficio anche nei contesti più difficili in tutto il mondo, contribuendo ad iniziative internazionali per il mantenimento della pace e per la promozione dei diritti umani. Ne è testimonianza il Premio Nassiriya per la Pace conferito nel 2020 all’ambasciatore Attanasio ‘per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli’ nonché ‘per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltà'”.

Fico ha infine ricordato che “anche la Camera dei deputati aveva potuto apprezzare direttamente le grandi qualità umane e professionali dell’ambasciatore Attanasio – allora consigliere presso l’Ambasciata d’Italia in Nigeria – nel corso della visita che la presidente Boldrini effettuò nel maggio del 2017”.

 

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