La celere scomparsa di grandi aree di foresta amazzonica in Sud America e in particolare in Brasile è un problema ambientale di matrice globale causato da molteplici fattori, quali ad esempio la deforestazione messa in atto per fare spazio alle diverse forme di agricoltura intensiva.
Il livello di deforestazione più elevato su base annuale
Tanto premesso, secondo i dati pubblicati dall’Istituto dell’ambiente e dell’uomo, conosciuto con l’acronimo di Imazon, il quale monitora la regione dell’Amazzonia brasiliana via satellite, nello scorso mese di agosto si è verificata la maggiore deforestazione mai osservata da 10 anni a questa parte tanto che, nel solo mese scorso, sono stati disboscati 1606 km² di foresta con un incremento del 7% rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2020.
I dati del decennio
Oltre a ciò – secondo i dati di Imazon – quella effettuata quest’anno è stata la peggiore rilevazione del decennio con un aumento del 48% rispetto alla percentuale registrata lo scorso anno. A titolo di esempio è utile ricordare che, dal 2008 ad oggi, sono stati distrutti oltre 9800 km quadrati di foresta amazzonica, ossia una superficie pari a quella dell’isola di Cipro.
Il ruolo delle foreste per la salvaguardia dell’ecosistema
Rispetto a questo è necessario sottolineare che le foreste catturano oltre un terzo dell’anidride carbonica rilasciata a seguito della combustione di carbone, petrolio e gas, rappresentando quindi un valido aiuto al fine di scongiurare l’aumento delle temperature oltre il grado e mezzo che arrecherebbe gravi danni all’intero ecosistema.
Le dichiarazioni di Antonio Fonseca (Imazon)
A latere della presentazione di questo studio il ricercatore di Imazon Antonio Fonseca ha dichiarato: “Se vogliamo evitare che l’anno si concluda con la più grande area disboscata del decennio, abbiamo urgente bisogno di adottare azioni più efficaci. Tra le cose da fare vi è aumentare l’embargo sulle terre già disboscate illegalmente intensificare le operazioni di ispezione con le dovute punizioni per i disboscatori”.