Altre due sparatorie e altri morti. Si allunga lascia di sangue negli Stati Uniti, in un fine settimana contrassegnato dal massacro nel supermercato di Buffalo, dove un diciottenne suprematista ha aperto il fuoco e ucciso dieci persone per motivi razziali. Nel sud della California, nella comunità per pensionati di Laguna Woods, un uomo apre il fuoco in una chiesa, la Geneva Presbyterian: il bilancio è di un morto e quattro feriti in condizioni critiche.
In Texas vicino a Houston una lite fra cinque uomini di trasforma in tragedia, con due morti e tre feriti. Ma il bilancio poteva essere ben peggiore visto che gli spari sono volati in un affollato mercatino delle pulci. “Nessuno deve avere paura a recarsi nel suo luogo di preghiera”, afferma il governatore della California Gavin Newsom.
L’incidente è avvenuto intorno alle 13.30 locali: il rapido intervento della polizia ha consentito di fermare il sospettato e recuperare l’arma usata. Una persona è deceduta sul colpo, mentre i quattro feriti sono stati trasportati in ospedale. Si tratta di tutti adulti, rassicura la polizia spiegando come il motivo scatenante del gesto folle non è ancora chiaro. In Texas si è invece sfiorata la tragedia. In un mercatino con più di 1.000 persona a fare shopping di domenica pomeriggio, cinque uomini hanno aperto il fuoco in seguito a una lite.
“Al momento sembra che i feriti, così come i due morti, siano tutti parte del litigio. Nessun innocente è stato colpito. Almeno due pistole sono state recuperate sulla scena”, riferiscono le autorità della Harris County. I due incidenti culminano un fine settimana di terrore, con la tragedia di Buffalo tornata a scuotere l’America. Joe Biden sarà nella città dello stato di New York martedì: vestirà i panni del consoler-in-chief prima di partire per l’Asia.