I talebani e i loro alleati sono accusati in un rapporto delle Nazioni Unite di aver ucciso più di cento ex membri del governo e delle forze di sicurezza afgane che lavoravano con le truppe straniere. Questo documento rileva anche una severa restrizione dei diritti umani in Afghanistan dall’istituzione del governo talebano in estate, in particolare per quanto riguarda i diritti delle donne e il diritto a manifestare.
Il riconoscimento del governo talebano
Con la firma dell’accordo di Doha – il trattato di pace tra la fazione afghana dei Talebani e gli Stati Uniti d’America concluso, durante la presidenza di Donald Trump, il 29 febbraio 2020 nella capitale qatariota – fu programmato il progressivo ritiro delle forze dell’operazione Sostegno Risoluto, che una volta iniziato provocò una nuova offensiva delle milizie talebane.
In poche settimane i talebani conquistarono la maggior parte del territorio afghano, entrando a Kabul il 15 agosto 2021 e costringendo alla fuga il presidente Ashraf Ghani. Allo stesso tempo rifondano il secondo Emirato Islamico. Nel gennaio 2022 il governo talebano inizia a richiedere il riconoscimento ufficiale del governo talebano.