Il ministro degli Esteri e della Cooperazione, Luigi Di Maio, ha incontrato a Islamabad il primo ministro del Pakistan, Imran Khan, con il quale – scrive la Farnesina in un tweet – ha “condiviso le priorità riguardanti l’Afghanistan: il rispetto dei diritti umani, la lotta al terrorismo e l’assistenza umanitaria”.
I due – scrive la Farnesina – “hanno parlato della ripresa del dialogo bilaterale e sottolineato il comune interesse alla stabilità regionale”. Il Pakistan è stata l’ultima tappa del viaggio di Di Maio nella regione, che lo ha portato anche in Uzbekistan, Tagikistan e Qatar.
Very productive meeting with 🇶🇦 Deputy Prime Minister and Foreign Minister @MBA_AlThani_ to discuss the last developments of the Afghan political situation. #Italy appreciates the support of #Qatar in ensuring safe transit from #Afghanistan and providing humanitarian assistance.
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) September 5, 2021
Al Arabiya: “Il Pakistan ha aiutato i Talebani a espugnare il Panshir”
Proseguono le accuse dopo la caduta della regione del Panshir (in Afghanistan) nelle mani dei talebani. Il sito emiratino Al Arabiya, citando fonti vicine al Fronte nazionale di Resistenza guidato da Ahmed Massoud, scrive che le forze armate del Pakistan avrebbero fornito supporto logistico e militare ai Talebani ad espugnare la Valle del Panshir, l’ultima sacca di resistenza contro il regime integralista afghano, caduta nelle ultime ore.
Massoud, che non ha mai ammesso la vittoria dei Talebani, in un messaggio ha chiamato gli afghani all’insurrezione e ha anche fatto riferimento all’aiuto di non meglio precisati “mercenari stranieri” ai Talebani nel Panshir. Secondo le fonti citate da Al Arabiya, Islamabad avrebbe fornito agli Studenti del Corano copertura aerea e l’appoggio di uomini delle forze speciali, paracadutati dietro alle linee della resistenza nella valle del Panshir. Sabato scorso il capo dei servizi d’intelligence pachistani Isi, gen. Faiz Hameed, era presente a Kabul dove ha incontrato i dirigenti politici talebani.