Un lutto nel lutto nel periodo dell’emergenza coronavirus. Una rara forma di tumore neuroendocrino ha portato via il 53enne Irrfan Khan, fra i più famosi attori indiani e protagonista di pellicole internazionali di grandissimo successo. Una malattia riscontrata due anni fa e che non ha dato scampo all’attore, interprete di film quali il pluripremiato The millionaire, il kolossal Jurassic World e l’acclamato Vita di Pi. Divo di Bollywood, Khan aveva intrapreso un complicato percorso di cure nel Regno Unito, assistito da uno staff medico che, poco prima della sua morte, aveva desiderato ringraziare con una toccante lettera, in cui manifestava la sua gratitudine e raccontava il suo percorso dalla scoperta del tumore in poi.
Il successo
Dagli esordi nel cinema indiano a fine anni 80, con il film Caméra d’or a Cannes Salaam Bombay, fu nei primi anni del Duemila che ottenne i primi ruoli di rilievo, interpretando il ruolo di Lafcadia in The Warrior e di Ashoke Ganguli in Il destino nel nome. La consacrazione arriva nel 2008, con il ruolo dell’ispettore di Polizia in The Millionaire, pellicola di successo planetario diretta da Danny Boyle e vincitrice di ben otto Premi Oscar, fra i quali Miglior film e Miglior canzone, con quella Jai Ho che sarebbe diventato uno dei singoli più ascoltati del 2008. Di lì l’ascesa definitiva, collaborando in pellicole d’azione come The amazing Spiderman e Vita di Pi, sotto la direzione del regista Ang Lee, pellicola protagonista della notte degli Oscar 2013 con quattro statuette e nella quale Khan interpreta il protagonista Pi da adulto, voce narrante dell’intera storia.
Gli ultimi lavori
Negli ultimi cinque anni i suoi ultimi importanti lavori: Colin Trevorrow lo chiama per il ruolo di Simon Masrani, il miliardario realizzatore del Jurassic World; poi è Ron Howard che gli affida la parte di Harry Sims in Inferno, adattamento del romanzo di Dan Brown, recitato al fianco di attori come Tom Hanks, Felicity Jones e Omar Sy, con il quale aveva già lavorato in Jurassic World. L’annuncio della sua scomparsa è stato dato dal suo agente, con un post che ha commosso tutti coloro che avevano apprezzato i lavori di Khan: “Circondato dall’amore della sua famiglia, alla quale teneva più di tutto, è partito per la dimora del Paradiso lasciandosi alle spalle un’eredità di arte e bellezza. Tutti preghiamo e speriamo che sia in pace”.
