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Accordo dei ministri Esteri del G7 su Gaza: “Due Stati unica via per la pace”

La dichiarazione congiunta dei ministri degli Esteri del G7 a conclusione della ministeriale G7 a Tokyo: "Sottolineiamo il diritto di Israele a difendere se stesso e il suo popolo in conformità con il diritto internazionale"

I ministri degli Esteri del G7 hanno trovato un accordo per una dichiarazione congiunta a conclusione della ministeriale G7 a Tokyo. “Sottolineiamo il diritto di Israele a difendersi”, ma “in conformità con il diritto internazionale”, si legge nella dichiarazione in cui si rinnova la richiesta del “rilascio immediato di tutti gli ostaggi senza precondizioni” e che “la soluzione a due Stati rimane l’unica via verso la pace”.

Accordo ministri Esteri G7 per documento finale su Gaza

I ministri degli Esteri del G7 hanno trovato un accordo per una dichiarazione congiunta a conclusione della ministeriale G7 a Tokyo, nella quale si sono detti “più uniti che mai nel perseguimento della pace internazionale, della sicurezza, e prosperità”. “Ribadiamo la nostra forte opposizione a qualsiasi tentativo unilaterale di modificare lo status pacificamente stabilito dei territori con la forza o la coercizione in qualsiasi parte del mondo. Tali tentativi minano lo stato di diritto, che protegge tutte le nazioni, soprattutto quelle vulnerabili, così come la sicurezza globale e la dignità umana”, si legge nella dichiarazione.

G7: soluzione a due Stati rimane l’unica via verso la pace

“I membri del G7 sono impegnati a lavorare a stretto contatto con i partner per preparare soluzioni sostenibili a lungo termine per Gaza e il ritorno a un processo di pace più ampio in linea con i parametri concordati a livello internazionale. Sottolineiamo che una soluzione a due Stati, che prevede che Israele e uno Stato palestinese vivano fianco a fianco in pace, sicurezza e riconoscimento reciproco, rimane l’unica via verso una pace giusta, duratura e sicura”. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta della riunione dei ministri degli Esteri G7 a Tokyo.

G7, Israele ha diritto a difesa ma in conformità con norme

“Condanniamo inequivocabilmente gli attacchi terroristici di Hamas e altri in tutto Israele iniziati il 7 ottobre 2023, nonché gli attacchi missilistici in corso contro Israele. Sottolineiamo il diritto di Israele a difendere se stesso e il suo popolo in conformità con il diritto internazionale nel tentativo di prevenire che ciò si ripeta”. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta della riunione dei ministri degli Esteri G7 a Tokyo. “Chiediamo il rilascio immediato di tutti gli ostaggi senza precondizioni”.

Violenza dei coloni sui palestinesi è inaccettabile

“L’aumento della violenza estremista commessa dai coloni contro i palestinesi è inaccettabile, mina la sicurezza in Cisgiordania e minaccia le prospettive di una pace duratura”. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta della riunione dei ministri degli Esteri G7 a Tokyo.

Lavoriamo a sanzioni per negare fondi ad Hamas

“I membri del G7, insieme ai partner della regione, stanno lavorando intensamente per evitare che il conflitto si inasprisca ulteriormente e si diffonda più ampiamente. Stiamo anche lavorando insieme, anche imponendo sanzioni o altre misure, per negare ad Hamas la capacità di raccogliere e utilizzare fondi per compiere atrocità”. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta della riunione dei ministri degli Esteri G7 a Tokyo.

Sosteniamo pause e corridoi per i civili a Gaza

“Sottolineiamo la necessità di un’azione urgente per affrontare il deterioramento della crisi umanitaria a Gaza. Tutte le parti devono consentire il libero sostegno umanitario ai civili, compresi cibo, acqua, assistenza medica, carburante e alloggio, nonché l’accesso agli operatori umanitari. Sosteniamo le pause e i corridoi umanitari per facilitare l’assistenza urgentemente necessaria, il movimento dei civili e il rilascio degli ostaggi. Anche gli stranieri devono poter continuare a partire”. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta della ministeriale Esteri G7 dove si sottolinea “l’importanza della protezione dei civili e del rispetto del diritto internazionale, in particolare del diritto internazionale umanitario”. “Dal 7 ottobre, i membri del G7 si sono impegnati a donare ulteriori 500 milioni di dollari al popolo palestinese, anche attraverso le agenzie delle Nazioni Unite e altri attori umanitari. Invitiamo i Paesi di tutto il mondo a unirsi a noi in questo sforzo”, sottolinea il documento. “Accogliamo con favore la conferenza internazionale del 9 novembre a Parigi sulle questioni umanitarie”, continua il documento.

Fonte: Ansa

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