75esimo fondazione Nato, Mattarella: “Italia orgogliosa fondatrice”

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“75 anni fa un gruppo di Paesi conclusero il Trattato dell’Atlantico del Nord. Fu un’autentica svolta. Oggi, con il ritorno della guerra nel continente europeo, si comprende appieno la lungimiranza di quella scelta”. Così il presidente Sergio Mattarella in un messaggio alla vigilia dei 75 anni dalla fondazione della Nato.

Il trattato istitutivo, il Patto Atlantico, venne infatti firmato a Washington il 4 aprile 1949 da Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Portogallo, Italia, Norvegia, Islanda e Danimarca. Entrò in vigore il 24 agosto dello stesso anno. Oggi, fanno parte della Nato 34 Nazioni.

Nato: Mattarella: “Dopo 75 anni ne comprendiamo lungimiranza”

“L’attuale contesto internazionale, drammaticamente segnato dal riemergere di pulsioni belliche e da minacce alla sicurezza, rende opportuna una riflessione circa la ricorrenza odierna: 75 anni fa, infatti, un gruppo di Paesi conclusero il Trattato dell’Atlantico del Nord. Fu un’autentica svolta, dettata dalla determinazione a rendere sicura la pace, a creare uno spazio di collaborazione e di mutua assistenza, a tutelare l’insopprimibile diritto all’autodifesa individuale e collettiva. Oggi, con il ritorno della guerra nel continente europeo, si comprende appieno la lungimiranza di quella scelta”. Lo afferma Sergio Mattarella.

“Permane intatto l’anelito alla libertà, alla pace, alla sicurezza”

La recente adesione di Finlandia e Svezia alla NATO – afferma ancora il capo dello Stato – conferma che permane intatto l’anelito alla libertà, all’indipendenza, alla pace e alla sicurezza. Per settantacinque anni l’Alleanza ha consentito ai suoi membri di prosperare e crescere nella concordia, consolidandosi quale pilastro essenziale dell’architettura di sicurezza europea. Essa si è dimostrata all’altezza delle sfide che ha dovuto affrontare; ha mostrato capacità di adattamento al mutare dei tempi e delle minacce; ha saputo ampliare il ventaglio delle collaborazioni con un numero crescente di Paesi e di Organizzazioni multilaterali; ha svolto un ruolo di stabilità nelle relazioni internazionali”.

“Dopo le sciagure della dittatura fascista e della guerra – ricorda Mattarella – l’adesione al Patto Atlantico costituì per l’Italia una tappa essenziale nel processo di ricongiungimento alla Comunità internazionale. Questa fu, e resta ancor oggi, una scelta rispondente alle prioritarie preoccupazioni dei nostri concittadini”. “Nei settantacinque anni trascorsi da allora – sottolinea – la Repubblica, in piena fedeltà al dettato costituzionale, non ha cessato di partecipare con serietà e dedizione alla vita dell’Alleanza. Orgogliosa fondatrice di questo patto tra Stati liberi e sovrani, essa vi contribuisce in spirito di generosa e solidale collaborazione, assicurando che le sfide provenienti da ogni area geografica ricevano adeguata attenzione, senza alcun atteggiamento di aggressività, rimasta sempre estranea all’Alleanza. Lo testimoniano quotidianamente le donne e gli uomini dei contingenti della NATO impegnati nei diversi quadranti di crisi. A tutti loro desidero manifestare la nostra viva riconoscenza”, conclude Mattarella.

Fonte: Ansa

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