La guerra in Ucraina giunge al giorno 495. Secondo il capo del comitato internazionale del Consiglio della Federazione, 700mila bambini ucraini sono stai portati in Russia per salvarli dai bombardamenti. Due civili sono stati uccisi a seguito degli attacchi russi sulla regione di Donetsk.
Senatore russo: “700 mila bambini portati via dall’Ucraina”
La Russia ha trasferito “negli ultimi anni” 700.000 bambini dalle zone di conflitto dell’Ucraina in territorio russo. Lo ha riferito il capo del comitato internazionale del Consiglio della Federazione, la camera alta del parlamento russo, Grigory Karasin. “Negli ultimi anni, 700.000 bambini hanno trovato rifugio da noi, fuggendo dai bombardamenti delle zone di conflitto in Ucraina”, ha detto Karasin sul suo canale Telegram, citato dal Guardian.
Kiev, due civili uccisi dai raid russi di ieri sul Donetsk
Due civili sono stati uccisi e tre sono rimasti feriti a seguito degli attacchi russi sulla regione di Donetsk nell’ultima giornata. Lo afferma Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare dell’oblast, in un messaggio su Telegram citato da Ukrinform. “Il 2 luglio, i russi hanno ucciso due residenti della regione di Donetsk: a Pokrovsk e Novyi Komar. Altre tre persone sono rimaste ferite”, ha dichiarato, aggiungendo che è impossibile stabilire il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha. La sera del 2 luglio le forze russe hanno bombardato Kostiantynivka, nella regione di Donetsk, ferendo due civili.
Mosca, nessuna mobilitazione dopo ritiro Wagner
“Non c’è bisogno di una nuova ondata di mobilitazione in Russia e non ce ne sarà alcuna dopo il ritiro della Wagner dalla zona dell’operazione militare speciale in Ucraina”. Lo ha detto alla Tass il capo del comitato di difesa della Duma, Andrey Kartapolov. “Il presidente Putin – ha aggiunto – è stato chiaro e preciso affermando che non ci sarà una nuova mobilitazione. C’è un reclutamento pianificato di militari su base contrattuale, c’è una formazione pianificata di unità e distaccamenti, compresa la riserva, e il loro addestramento è in corso. Non c’è bisogno di organizzare un’altra ondata di mobilitazione oggi e non ce ne sarà nel prossimo futuro”.
Kiev, in una settimana uccisi 5.000 soldati russi
In una settimana le forze di difesa dell’Ucraina hanno eliminato circa 5.000 soldati russi e distrutto 154 sistemi di artiglieria. Lo ha scritto su Telegram – come riporta Ukrinform – il primo viceministro della Difesa dell’Ucraina, il tenente generale Oleksandr Pavliuk. “Dal 26 giugno al 2 luglio – dichiara – le forze di difesa dell’Ucraina hanno eliminato circa 5.030 militari nemici”. Inoltre – secondo il rapporto citato da Pavliuk – l’esercito russo ha perso 22 carri armati, 82 veicoli corazzati da combattimento, 154 sistemi di artiglieria, 13 sistemi di razzi a lancio multiplo, 5 sistemi di difesa aerea, 81 unità di veicoli a motore e 31 unità di equipaggiamento speciale.Infine sono stati abbattuti un aereo nemico (un caccia russo Su-25 il 28 giugno), due missili e 85 droni.
Fonte: Ansa