Tra i ricordi più cari
Nel cuore di Dio
Sottolinea il cardinale Bassetti: “Santità, vogliamo pensare che quegli occhi rivolti verso l’alto non fossero solo di curiosità ma anche di attesa: il popolo attendeva il Papa dall’alto e non da lontano. Guardavano in alto per scoprire la volontà di Dio, per mettere i propri occhi nel cuore di Dio e per incrociare gli occhi del Papa, anche se a distanza”.
I doni
In questo giorno, prosegue il capo della Chiesa italiana, in cui “Lei ricorda il Suo anniversario ci permetta ancora di rendere grazie al Signore per i suoi innumerevoli doni: Santità, Le vogliamo dire grazie. Per le parole, per il tono delle Sue parole, per il continuo cercare di spingersi verso il cuore dell’umanità ferita e redenta”. E “grazie per l’attenzione che costantemente rivolge alle persone che fanno fatica: molti ci dicono che la Sua presenza e le Sue parole sono luoghi in cui riprendere le forze per affrontare ogni giornata”.
L’annuncio della bellezza
Aggiunge il presidente dei vescovi italiani: “Grazie perché ci ricorda che siamo doni di Dio per la vita di tutti i fratelli e le sorelle che incontriamo”. E “grazie per il Suo instancabile lavoro, per la freschezza delle Sue azioni, per il Suo spingersi sempre oltre quando c’è bisogno di annunciare una bellezza”. Grazie per “la Sua attenzione a questo tempo complicato, fatto di emergenze e di situazioni drammatiche. Ci permetta, Santità, di affidare al Suo cuore di Padre il cammino, l’impegno e la fatica del popolo italiano”. E, assicura il porporato, “Padre Santo, preghiamo per Lei, il Signore La conservi in buona salute”.