Oggi, Venerdì 4 novembre, è il giorno dell’Unità d’Italia e Festa delle Forze Armate e si commemora la fine della Prima Guerra Mondiale con la resa dell’Impero austro-ungarico all’Italia.
Buon #4Novembre #GiornodellUnitàNazionale e #GiornatadelleForzeArmate
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4 novembre: il Treno della Memoria arrivato a Roma
Il “Treno della Memoria” è partito il 6 ottobre scorso da Trieste. Ha toccato 17 città e attraversato 730 stazioni percorrendo oltre 5mila chilometri. Proveniente da Napoli, è arrivato a Roma Termini trainato da una locomotiva a vapore.
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha assistito personalmente all’arrivo del Treno della Memoria alla Stazione di Roma Termini. Il 5 concluderà il viaggio nella stazione di Roma San Pietro dove sarà possibile visitare la mostra allestita a bordo.
#4Novembre
Al via le celebrazioni del #GiornodellUnitàNazionale e #GiornatadelleForzeArmate. Il Ministro @GuidoCrosetto alla Stazione Termini #Roma per l'arrivo del #TrenodellaMemoria
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Crosetto: “Milite Ignoto esempio per Paese”
“Oggi si conclude fisicamente un viaggio, ma quello che deve proseguire è il viaggio ideale, che ci ricorda il sacrificio che hanno fatto molti uomini e ci deve impegnare nei nostri sforzi quotidiani nel servirlo come hanno fatto queste persone, anche ignoti, persone su cui si fonda la nostra democrazia e libertà. Non c’è onore più grande di servire un Paese”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla cerimonia alla stazione Termini che ricorda l’anniversario dell’arrivo a Roma, nel 1921, del treno partito da Aquileia su cui era posta la salma del Milite Ignoto.
#4novembre 1921 – tumulata salma del #MiliteIgnoto sull’Altare della Patria, con una solenne cerimonia che coinvolge, oltre alle Cariche dello Stato, madri e vedove di soldati caduti.
Il Fondo Ermanno Bianchi della Biblioteca ne conserva cronache e testimonianze#StoriadItalia pic.twitter.com/X4Ha5qLS24
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Meloni all’Altare della Patria per cerimonia Forze armate
La premier Giorgia Meloni è arrivata poco prima delle 9:00 all’Altare della patria per la cerimonia in occasione della festa delle forze armate. Insieme a Meloni il presidente del Senato Ignazio La Russa, quello della Camera Lorenzo Fontana ed il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Alle 9:00 è arrivato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’Altare della Patria. Il presidente ha deposto una corona di alloro sulla tomba del Milite ignoto. Alle 11:00 il Capo di Stato visiterà il sacrario dei Caduti di Oltremare.
Mattarella: “Forze Armate contribuito ad Italia Stato libero”
“Celebriamo oggi il Giorno dell’Unità Nazionale e, in questa giornata, rendiamo onore alle Forze Armate che, con la loro dedizione e il loro contributo, hanno consentito all’Italia di divenire uno Stato unito, libero e democratico”. Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al ministro della Difesa Crosetto in occasione del giorno dell’Unità nazionale della festa delle forze armate.
“Il 4 novembre ci richiama, con rinnovata commozione, le tante vite spezzate durante gli aspri combattimenti della Prima Guerra Mondiale, un conflitto che lacerò e devastò l’Europa intera”.
“Fu una grande prova per i tanti che, provenienti da ogni angolo del Paese, affratellati sotto il Tricolore, con coraggio ed eroismo portarono a compimento il sogno risorgimentale, ricongiungendo Trento e Trieste alla Nazione”.
“Alle donne e agli uomini in armi, sono affidate, ancora oggi, la nostra sicurezza, la salvaguardia delle nostre istituzioni, della pace, della libertà, operando, su mandato del Parlamento e del Governo, anche in terre lontane dilaniate da terribili conflitti per recare, sotto le bandiere della Comunità internazionale, stabilità e rispetto dei diritti umani”.
“La pace è un valore da coltivare e preservare e, più che mai, l’odierna aggressione scatenata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina, ci chiama alla responsabilità di testimoniare concretamente le nostre convinzioni, sottolineando la necessità di presidiare, con i nostri alleati, i principi su cui si fonda la cooperazione internazionale”.
“Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della difesa, la Repubblica vi è grata per la vostra abnegazione e per l’impegno profuso. Un particolare pensiero va a quanti sono impegnati all’estero, dall’Europa all’Africa centrale e settentrionale, dall’Asia al Medio Oriente e nel Mar Mediterraneo, e a quanti operano sul territorio nazionale, in concorso con le forze di polizia. Con questi sentimenti rivolgo a voi tutti e alle vostre famiglie un caloroso saluto. Viva le Forze armate, viva l’Italia!”.