Tornare a essere un’azienda più piccola per accelerare la crescita, è questo il piano di Marissa Mayer, Ceo di Yahoo, sotto attacco per le ingenti perdite economiche che hanno scosso il colosso americano. Yahoo, infatti, ha subito una perdita pari a 4,4 miliardi di dollari, che ha costretto la manager a studiare – e in fretta- un piano economico per salvare l’azienda.
Mayer ha deciso, quindi, di ridurre del 15% il personale, licenziando circa 1600 persone e chiudendo alcune filiali di Yahoo nel mondo. Una di queste è la sede di Milano. In questo modo i dipendenti diventeranno 9 mila, una forza lavoro inferiore del 42% rispetto al 2012.
Secondo la Ceo, Yahoo ha sviluppato, nel corso degli anni, un porfolio troppo complicato, per questo nel piano sono previsti anche tagli a settori non strategici e al patrimonio immobiliare, un’operazione che potrebbe generare più di 1 miliardo di dollari di entrate.
Molti membri del consiglio di amministrazione di Yahoo accusano Mayer di non aver fatto nulla in questi anni per evitare il fallimento dell’azienda e di aver destinato troppi soldi a investimenti senza senso, come un nuovo logo e l’acquisto di numerose società, senza però ottenere nessuna crescita.
Un’altra possibilità sarebbe la vendita, un’ipotesi che molti vedono sempre più verosimile, soprattutto perché il piano di salvataggio ideato da Mayer non offre nessuna garanzia. Per ora, l’azienda si concentrerà esclusivamente suoi suoi prodotti chiave, Yahoo Mail, Search e Tumblr, e sui media brand News, Sport, Finanza e Lifestyle.