Non ce l’ha fatta uno dei due gemellini di panda nati nel National Zoo di Washington. Dopo soli tre giorni e mezzo di vita è morto, mentre il secondo cucciolo – assicura il personale dello zoo – sarebbe in ottime condizioni. Il piccolo panda non aveva dato segni che lasciassero presagire il peggio fino a ieri mattina. Aveva trascorso parte della notte con la madre Mei Xiang mentre il fratellino era nell’incubatrice, ha detto Donald Neiffer, il capo veterinario del National Zoo. Era questa la procedura, che ora solleva dubbi, scelta dalla struttura veterinaria: per aiutare mamma panda a gestire i neonati, mentre uno dei cuccioli stava con lei l’altro veniva messo in incubatrice, con turni di tre o quattro ore circa.
Gli addetti in questi giorni sono stati incessantemente impegnati nel delicato compito di scambiare i cuccioli ogni poche ore, in modo che ciascuno avesse la possibilità di essere allattato e di “legare” con la madre. La tecnica ha permesso a diverse coppie di gemelli panda di sopravvivere negli ultimi dieci anni. Il tasso di sopravvivenza per i cuccioli di panda nati in cattività è oggi superiore all’80%, mentre 20 anni fa era sotto il 20%.
Molto spesso, quando i panda giganti danno alla luce una coppia di gemellini, la madre si rifiuta di prendersi cura di uno dei due, che inesorabilmente muore. Ma, proprio per evitare questo triste destino ai cuccioli di mamma Mei Xiang, gli addetti dello zoo si erano organizzati in turni per scambiare i piccoli panda ogni tre-quattro ore, in modo che potessero essere nutriti e avere il tempo di “legare” con la madre.
Nella giornata di ieri si era visto che uno dei due cuccioli necessitava di attenzioni mediche ‘extra’ da parte del personale del bioparco perché la sua mamma, Mei Xiang, lo aveva praticamente abbandonato. Ma Mei Xiang non aveva accettato il piano e da lunedì pomeriggio accettava con sé solo il cucciolo più grande.