La media registrata tra gennaio del 2013 e giugno del 2014 è quella di un femminicidio al mese. Ed è questo che ha portato il governo provinciale a dichiarare uno stato d’allerta che durerà due anni. Secondo il ministro dell’interno Edward Sylvester “occorre intervenire per ridurre le aggressioni fisiche e verbali contro le donne, e sradicare i modelli sociali e culturali di disuguaglianza di genere”. Tra le altre cose, il provvedimento adottato prevede l’apertura di centri di accoglienza per le vittime, l’abilitazione di un numero d’emergenza “anti-panico” e l’istituzione di cinque nuove figure giuridiche atte a contrastare il fenomeno.
Fra l’altro nel mese di ottobre, proprio a Salta, si terrà il XIX Convegno Nazionale dell’Ong “Foro de Mujeres por la Igualdad de Oportunidades”, che presterà particolare attenzione al caso specifico.