Dopo il caso di assenteismo a Roma, nella notte di Capodanno, il sindacato Ospol-Csa – che rappresenta la maggior parte dei vigili urbani negli 8 mila comuni italiani – ha indetto uno sciopero per il prossimo 12 febbraio proprio nella capitale. Si partirà da piazza della Repubblica fino a piazza Santissimi Apostoli.
“La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’infamante valanga di fango contro il Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale lanciata dalle istituzioni, Comune e Governo – si legge nel comunicato di Csa-Ospol – Lo sciopero è motivato dal perdurare di una vertenza ultradecennale, sempre elusa dai governi che si sono succeduti, che hanno svilito il ruolo e le funzioni degli uomini e donne in divisa della Polizia Locale, inserendoli con decreto nel contratto di tipo privatistico insieme agli amministrativi. La vertenza si è acuita con la cancellazione dell’equo indennizzo, della causa di servizio e della pensione privilegiata, che si aggiunge all’usurpazione della indennità di pubblica sicurezza”.
Insomma i vigili urbani sciopereranno non solo per “vecchie ferite” come i tagli ai bonus, ma anche per la bufera scatenatasi la notte del 31 dicembre quando l’83,5% dei vigili urbani di Roma non si presentò al lavoro, giustificandosi con certificati medici o permessi.