VERSO LE REGIONALI: PUGLIA, I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA

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In Puglia si è consumata la rottura tra Silvio Berlusconi e la corrente di Raffaele Fitto che ha lasciato Forza Italia dopo aver deciso di non sostenere la corsa di Adriana Poli Bortone, la candidata scelta dal presidenza azzurro, ma Francesco Schittulli. I due contendenti si sono reciprocamente accusati di spalancare le porte a una riconferma della sinistra.

MICHELE EMILIANO: Il sindaco di Bari è il candidato del centrosinistra. Lo sostengono Pd, Emiliano sindaco di Puglia, Puglia con Emiliano, Noi a Sinistra, Popolari, Popolari per l’Italia, Pensionati e Pdci. Nel suo programma rientrano un deciso intervento sul problema dei rifiuti, lo sviluppo e l’innovazione del sistema sanitario regionale, una legge sulla parità di genere, l’emissione di nuovi bandi per le borse di studio, il reddito di dignità e lo stop ad abusivismo e cementificazione selvaggia.

ANTONELLA LARICCHIA: Candidata dal Movimento 5 Stelle per la Puglia propone: reddito di cittadinanza regionale, sostegno delle giovani coppie nella ricerca di una casa, sanità a chilometri zero ed esclusione delle influenze politiche nel settore, integrazione ed edilizia scolastica, misure a tutela del turismo e del territorio e sviluppo del trasporto pubblico.

GREGORIO MARIGGIO’: E’ l’anima ambientalista della competizione essendo il candidato dei Verdi. Al primo posto del suo programma ci sono politiche per incrementare l’occupazione giovanile e quelle legate alla tutela del territorio. Queste ultime da realizzarsi attraverso la totale chiusura di tutte le fonti inquinanti presenti sul territorio regionale.

ADRIANA POLI BORTONE:  La sua candidatura ha creato una crepa in Forza Italia e l’uscita dei fittiani dal partito. Oltre che da Fi è sostenuta da Puglia Nazionale, Pli e Noi con Salvini. Il suo impegno per la Puglia parte dalla necessità di coinvolgere tutti i sindaci e gli operatori del settore nella la programmazione del territorio, a partire dal piano paesaggistico e dal piano di sviluppo agricolo. Propone poi una fiscalità di vantaggio per le imprese che optino per la cogestione insieme ai lavoratori. Boccia poi l’idea di un reddito di cittadinanza che considera “una bufala”.

MICHELE RIZZI: Corre come presidente per Alternativa Comunista. Presenta un programma radicale. Secondo Rizzi occorre tagliare i finanziamenti alle multinazionali come Ryanair o Natuzzi e dare il ricavato ai disoccupati. Promette poi l’espropriazione delle aziende di tutti coloro che in Puglia hanno preso soldi pubblici per poi delocalizzare le attività.

RICCARDO ROSSI: Si presenta con l’Altra Puglia e propone un programma “per passare dai bisogni ai diritti”. Lotta alla disoccupazione, piano regionale per il lavoro, rilancio della sanità pubblica, maggiori tutele per l’ambiente, consumo zero del suolo, mobilità sostenibile e maggiore trasparenza e partecipazione amministrativa sono i punti cardine.

FRANCESCO SCHITTULLI: Si presenta con le liste Movimento Schittulli, Area Popolare, Oltre con Fitto e Fratelli d’Italia. Propone la semplificazione e il riordino delle province, la privatizzazione di alcune società controllate dalla Regione, il sostegno alla famiglia, una maggiore assistenza per gli immigrati, edilizia popolare e la collaborazione tra pubblico e privato in ambito sanitario.

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