VERSO LE REGIONALI: MARCHE, I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA

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Regione tra le più ricche e industrializzate del centro Italia è attualmente governata dal Pd. Matteo Salvini vi ha fatto tappa diverse volte durante la campagna elettorale per promuovere il candidato collegato alla sua lista. Il Pd deve fare i conti con la spaccatura derivante dalla scelta di sostenere Ceriscioli e non il governatore Spacca, che correrà con il centrodestra.

FRANCESCO ACQUAROLI: E’ sostenuto da Lega Nord e Fratelli d’Italia. Il suo programma si concentra su sanità, lavoro e ambiente. Punta forte anche sul rilancio dell’imprenditoria locale a suo dire “massacrata dalla burocrazia” e sulla valorizzazione del patrimonio agricolo locale.

LUCA CERISCIOLI: Candidato ufficiale del Pd (e appoggiato da Popolari per l’Italia e da Uniti per le Marche) nei primi 300 giorni, propone: snellimento delle procedure amministrative, il sostegno all’affitto e rilancio dell’edilizia popolare, snellimento delle liste d’attesa negli ospedali pubblici, investimenti – con fondi europei ma non solo – su politiche di incentivi al lavoro per contrastare la disoccupazione giovanile e lo sblocco degli investimenti per le strutture ospedaliere.

GIANNI MAGGI: E’ l’uomo scelto dal Movimento 5 Stelle per guidare la regione. Ha messo nel proprio programma per le regionali la salvaguardia della dignità e della salute obiettivo da realizzarsi combattendo la corruzione e il malaffare.

EDOARDO MENTRASTI: Alle regionali rappresenta la sinistra alternativa al Pd ma anche al governatore uscente Spacca. ha un vasto programma che può riassumersi in alcuni punti: lavoro, reddito sociale per disoccupati e precari, tutela della salute, diritto alla casa ai beni comuni e all’ambiente.

GIAN MARIO SPACCA: E’ il presidente uscente che, dopo la rottura col Pd, corre per la riconferma con il sostegno di Area Popolare e Forza Italia. Nel suo programma ci sono: l’eliminazione progressiva dell’Irap, il reddito di cittadinanza di 800 euro per disoccupati giovani e di lunga durata, la creazione di un Fondo sociale per la famiglia contro la povertà, l’eliminazione delle liste d’attesa nella sanità, la banda extra larga, il Wi fi libero in tutte le aree di servizio pubblico, la riduzione dei costi della politica del 50%, la semplificazione dell’amministrazione, la tutela della scuola, l’unità delle Marche contro lo smembramento delle Regioni.

 

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