VERSO LE REGIONALI: LIGURIA, I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA

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Quattro candidati per una delle regioni che ha creato maggiori grattacapi per le forze in campo. A tener banco è stata soprattutto la polemica nel Pd dopo le primarie che hanno visto uscire vincitrice Raffaella Paita (appoggiata anche da Ncd) contro l’ex sindaco di Bologna e leader della Cgil Sergio Cofferati. Il centrodestra propone un concorrente forte come Giovanni Toti, consigliere politico di Silvio Berlusconi.

ANTONIO BRUNO: Candidato per la lista L’Altra Liguria ha scelto un“work in progress” che resterà aperto per tutta la durata della campagna elettorale. Vi rientrano rifiuto della guerra, contrapposizione non violenta al neo liberismo e la difesa della Costituzione.

ENRICO MUSSO: Si presenta con la lista Liguria Libera e potrebbe essere la rivelazione delle Regionali visto che i sondaggi lo danno al 3,5%.Il programma di Musso si basa sulla lotta alla corruzione, la riduzione dei costi della politica, e il ruolo centrale del cittadino nella gestione della cosa pubblica.

RAFFAELLA PAITA:  Ha vinto la battaglia con Cofferati diventando la, contestatissima, candidata del Pd. Nel suo programma ci sono lo stanziamento di 379 milioni per la messa in sicurezza del territorio e l’assunzione di 8mila persone contro il dissesto idrogeologico. Vorrebbe mettere a disposizione 400 euro al mese per i giovani disoccupati e le categorie più fragili, ridurre le liste di attesa degli ospedali e azzerare il finanziamento dei gruppi consiliari.

LUCA PASTORINO: E’ sostenuto da una lista che porta il suo nome e da Rete a Sinistra. E’ quindi il punto di riferimento per tutti quegli elettori di sinistra che non si riconoscono nel Pd e nella Paita. Lo appoggiano anche civatiani, Sel, Prc, Pdci e Lista Doria. Pastorino propone un programma basato su reddito minimo, trasparenza, beni comuni, rifiuti, politiche di genere, sviluppo economico e del territorio.

MATTEO PICCARDI: E’ candidato con il Partito comunista dei lavoratori. Nel suo programma ci sono: lavoro, ambiente, casa, guerra ai privilegi, alle banche, ai grandi imprenditori, ai palazzinari e al Vaticano.

ALICE SALVATORE: Si presenta con il Movimento 5 Stelle. Vuole cambiare la Liguria puntando sulla lotta al dissesto idrogeologico, sulla tutela del territorio e sulla bonifica dell’ambiente, aggiungendo le istanze tipiche del Movimento, come tagli ai costi della politica e trasparenza nelle spese pubbliche.

GIOVANNI TOTI: E’ Appoggiato da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord e Area Popolare. Nel suo programma elettorale ci sono la pulizia dell’alveo dei fiumi e lo stop alla cementificazione per frenare il dissesto idrogeologico, un forte intervento sulla sanità, un freno all’immigrazione irregolare in Liguria e l’abolizione dei vitalizi.

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