VENEZIA: DOVE LA SOLIDARIETA’ E’ BUONA COME IL PANE

Logo Interris - VENEZIA: DOVE LA SOLIDARIETA' E' BUONA COME IL PANE

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: VENEZIA: DOVE LA SOLIDARIETA' E' BUONA COME IL PANE

“A Venezia la solidarietà è buona e calda come il pane”. È questo lo slogan scelto dai Servizi Sociali della Municipalità di Venezia Murano Burano per la campagna di sensibilizzazione e promozione dell’affido familiare. Il messaggio sarà diffuso grazie alla busta del pane, che “più di ogni altro cibo, ricorda la quotidianità e la famiglia”.

“Sono stati 21, nel 2014 i bambini in affido familiare – riferiscono dalla Municipalità –, e 20 quelli ospitati in strutture residenziali protette. Ma ci sono poche famiglie, nel centro storico di Venezia, che prendono in considerazione questa forma di solidarietà, tanto che siamo costretti a mandare i nostri bambini in terraferma o addirittura nei comuni limitrofi. Con questa iniziativa, cerchiamo di sensibilizzare le famiglie a queste tematiche, facendo capire loro che l’affido può essere temporaneo, a ore, durante i fine settimana, nei pomeriggi, durante le vacanze…”. Il progetto è semplice: stampare sul sacchetto del pane, che ogni famiglia compra quotidianamente dal fornaio di fiducia, le informazioni su come fare per saperne di più sull’affido familiare.

Sono tredici, al momento, i panifici di Venezia, nelle zone di Castello e Cannaregio, che hanno aderito all’iniziativa. Sul sacchetto, il consumatore troverà stampate infatti tutte le informazioni per coloro che vorrebbero aiutare, anche temporaneamente, altre famiglie in difficoltà, con tanto di volantino con le date degli incontri di approfondimento che operatori specializzati terranno nella sede del Servizio Sociale, in Campo Santa Maria Formosa (29 aprile, 6 e 13 maggio). Gli organizzatori contano che grazie alla distribuzione di 15 mila sacchetti stampigliati, arrivino concrete adesioni da parte di famiglie o single che vorranno mettere a disposizione del tempo libero per accudire bambini con disagi familiari.

Autore Ospite: